Battaglia sul municipio il M5S minaccia denunce

A Mirano i partito di Grillo sostiene che il terzo piano (uffici tecnici) sia abusivo Il vicesindaco Salviato: «Gli abbiamo dato i documenti. Facciano ciò che credono»
Porcile Lorenzo /Piazza Martiri della libertà, Mirano/Morsego/ vedute della piazza e del muniucipio di Mirano
Porcile Lorenzo /Piazza Martiri della libertà, Mirano/Morsego/ vedute della piazza e del muniucipio di Mirano
MIRANO. «Il secondo piano del municipio è un abuso». «Non lo è, dimostratelo». Il botta e risposta tra maggioranza e 5 stelle continua e a questo punto si profila una guerra a carte bollate per fare chiarezza sulla regolarità dell’ultimo livello del palazzo comunale, dove hanno sede gli uffici finanziari.


«È bastata una veloce verifica per scoprire che le rassicurazioni del Comune sono basate solo su una delibera di giunta con la quale si decideva di adibire a uffici quel piano e su una relazione ultimata di fretta e recapitata, dopo sollecito, al nostro consigliere», dicono Antonio Milan e Marco Lazzarini, «relazione nella quale i tecnici del Comune dichiarano che il secondo piano è agibile. Ma continua a mancare all’appello il progetto approvato col quale, dopo la ristrutturazione del 1963, il sottotetto prendeva la forma attuale. Ci sono abusi edilizi? La destinazione d’uso è corretta? Noi pretendiamo di vedere i documenti. E ci chiediamo anche come si possa dichiarare agibile un intero piano che, a oggi, ancora non è dimostrato essere in regola dal punto di vista urbanistico. Speriamo che l’ente riesca a dimostrarne la regolarità, ma visto che non ci risulta che qualcuno stia cercando in archivio altri documenti, temiamo che gli uffici dovranno rilevare l’abuso edilizio e procedere a sanatoria».


«Nel municipio non c’è e non c’è mai stato alcun abuso edilizio», replica il vicesindaco Giuseppe Salviato, «la dimostrazione è nella relazione sullo stato di agibilità degli uffici del sottotetto, firmata dagli uffici tecnici comunali. La relazione documenta che ogni fase del processo che ha portato all’uso del sottotetto per uffici è a norma di legge. L’uso di tali spazi è stato deciso con delibera di giunta 108 del 1985. I locali rispettavano tutte le leggi in vigore all’epoca del passaggio e quelle in vigore oggi: altezza minima, illuminazione e areazione. Inoltre la relazione richiama il documento di valutazione dei rischi sui luoghi lavoro, che non rileva anomalie circa l’uso dei locali. Per noi il sottotetto è agibile e utilizzabile come uffici. Se i consiglieri del M5S ritengono di avere fondati elementi che dimostrano il contrario, facciano pure una segnalazione agli organi preposti».


I 5 stelle hanno già fatto sapere che non si faranno pregare: «Se non ci daranno un progetto approvato che fotografi la situazione, procederemo come previsto dalla legge».


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