Bastonato e rapinato di 500 euro sotto casa
Aggredito, picchiato e rapinato sotto casa. È successo sabato notte in via Montenero. Vittima Andrea Zane, 42 anni, che stava rientrando a casa dopo aver trascorso la serata con gli amici. Gli aggressori, forse dell’Est Europa, sono scappati con un bottino di diverse centinaia di euro. Indaga la polizia.
Sono da poco passate le due di notte quando alla centrale della questura arriva la chiamata di una donna che avvisa la polizia del fatto che il figlio era stato aggredito e picchiato sotto casa in via Montenero. Gli agenti arrivano sul posto in pochi minuti. Trovano l’uomo picchiato ancora molto provato da quanto gli era capitato. Si tratta di un 42enne che spiega la sua disavventura. L’uomo ha i vestiti strappati e i segni dell’aggressione in testa e in altre parti del corpo. Spiega l’accaduto ai poliziotti. Racconta che mentre stava rientrando a casa e in particolare stava aprendo con la chiave il portoncino d’ingresso del palazzo condominiale ha sentito arrivare alle spalle delle persone, molto probabilmente nascoste in giardino.
Non ha fatto in tempo a girarsi che almeno due uomini lo hanno colpito con un bastone in testa. Nella colluttazione che ne è seguita i due hanno colpito duro strappandogli pure i pantaloni e la maglia. Alla fine l’aggredito ha dovuto consegnare il denaro che aveva con sé: quasi cinquecento euro. Quindi i banditi sono scappati. La madre dell’uomo, sentito il trambusto e chiamata dal figlio, ha avvisato la polizia.
Secondo il rapinato i banditi sarebbero stati almeno in tre. I due che lo hanno picchiato parlavano in un lingua dell’Est Europa e uno gli avrebbe pure puntato alla gola una lama, forse un coltello.
Le ricerche dei banditi, in zona, non hanno portato ad alcun risultato. Ora dell’accaduto se ne stanno occupando gli agenti della Squadra mobile. Purtroppo l’orario e la mancanza di sistemi di videosorveglianza in zona non aiutano certo gli investigatori.
Ieri mattina la sorella dell’aggredito ha fatto un post sulla sua pagina Facebook caricando le foto del fratello scattate appena dopo l’aggressione. In poche ore il post è diventato virale ed è stato condiviso da centinaia e centinaia di persone. In molti, oltre a dimostrare solidarietà alla vittima, hanno invocato pene esemplari e hanno sottolineato come la città, in certe zone soprattutto di nottem è tornata ad essere pericolosa. (c.m.)
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