Bastona a sangue la madre: arrestato. La picchiava da 40 anni

Pramaggiore. La donna, 87 anni, ricoverata con ferite multiple. Il figlio è accusato di averla picchiata per tutta una vita

PRAMAGGIORE. Picchiava la mamma da 40 anni. Ieri è stato arrestato. Un uomo di 59 anni, Renzo Zavagnin, è stato prelevato dalla sua casa di Bisciola di Pramaggiore dai carabinieri di Annone Veneto intervenuti su richiesta (accolta dal gip Piera Binotto) del pubblico ministero di turno del Tribunale di Pordenone, Matteo Campagnaro. L'uomo è accusato di lesioni aggravate e maltrattamenti in famiglia per aver ripetutamente picchiato l'anziana madre di 87 anni.

A seguito delle ultime percosse subite l’anziana è stata ricoverata in ospedale a Portogruaro con una prognosi di 30 giorni. Madre e figlio vivevano assieme, praticamente da sempre. I maltrattamenti di protraevano da decenni. A lungo la signora Maria ha subito in silenzio, negli ultimi tempi non ce l'ha fatta più a sopportare il peso delle angherie e delle botte. La condotta violenta dello Zavagnin era nota da tempo agli stessi militari, ed era di dominio pubblico sia a Pramaggiore che nella vicina Annone.

L'uomo più volte si era poi distinto per comportamenti fuori dalle righe. Dopo un pesante alterco con la figlia, si era scagliato con un machete contro il comandante dei carabinieri di Annone, Gianluca Fasulo, intervenuto nell'abitazione. Un episodio risalente a due anni fa. Le umiliazioni, le torture psicologiche e soprattutto le botte subite dall’anziana donna non sono stavolta passate sotto traccia. I motivi per i quali Renzo Zavagnin picchiava la mamma risultano futili.

A volte agiva a seguito di un rimprovero, altre volte per sfogare uno stato di nervosismo. A seguito degli episodi di violenza la donna aveva più volte chiamato i carabinieri, per confidare come si comportava il figlio nei suoi confronti. L'ultimo fatto, avvenuto pochi giorni fa, è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Renzo Zavagnin si è scagliato contro la madre con estrema violenza, tanto da subire ferite in tutto il corpo. Nel contempo la coraggiosa donna ha segnalato nuovamente la condotta del figlio ai carabinieri di Annone. «Aiutatemi, non ce la faccio più» avrebbe riferito. L'ennesima violenza ha convinto il pubblico ministero a insistere perché l'uomo venisse arrestato. Il Gip ha dunque accolto la richiesta e ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia