Bastano i box degli autovelox: infrazioni gravi calate del 92% senza una sola multa
I dati dei rilevamenti sulle velocità medie delle auto nei centri urbani di Santa Maria di Sala diventano un caso: prima dell’installazione dei contenitori il 6 % andava a 90 accanto agli asili o a 110 sulla Noalese

SANTA MARIA DI SALA .Spauracchio arancione sulle strade del Salese, agli automobilisti bastano le colonnine per alzare il piede dall’acceleratore. Quello di Santa Maria di Sala diventa un caso emblematico per tutti e che merita di essere analizzato da vicino. Prima dei Velo Ok parevano tutti novelli Schumacher, dopo invece velocità medie in picchiata sulle strade del Graticolato. E non sono ancora cominciati i controlli veri. Insomma, basta il piloncino, anche vuoto, a far rallentare le auto. A confermarlo sono i dati dei rilevamenti fatti nei giorni scorsi dalla società che ha in gestione il progetto di sicurezza stradale "Noisicuri", a cui il Comune ha aderito dopo aver avuto certezza delle velocità choc tenute da molti automobilisti.
Capoluogo. In via Marconi, tra il 18 e il 24 febbraio ben l’81,7% degli automobilisti aveva superato i limiti di velocità (50 chilometri orari), il 6,03% con infrazioni gravi, cioè andando oltre i 90 chilometri orari in centro urbano, soglia oltre la quale è previsto il ritiro della patente. La velocità media rilevata era comunque oltre limite per il 66,63% dei mezzi in transito, con ben 3.784 infrazioni giornaliere. Dopo l’installazione del Velo Ok all’altezza del civico 26, il miglioramento è evidente: tra il 28 marzo e il 4 aprile, periodo in cui è stato effettuato un secondo ciclo di rilevamenti, si è registrato un calo del 38% delle infrazioni totali e del 92,2% di quelle più gravi. La velocità media è scesa di 19,17 chilometri orari, con un calo di oltre 1.200 infrazioni al giorno.
Caselle. In via Noalese i rilevamenti di febbraio (dal 13 al 20 del mese) dicevano come quasi tutti gli automobilisti, il 93,6%, superavano il limite di 70 chilometri orari. Il 6,77% lo ha fatto con infrazioni gravi, oltre i 110 chilometri orari. La velocità media era 88,95 chilometri orari e le infrazioni giornaliere erano state ben 12.352. Dopo l’arrivo del Velo Ok all’altezza della Safilo, i rilevamenti tra il 21 e il 28 marzo mostrano come la percentuale delle infrazioni totali sia calata al 41,6%, quelle gravi addirittura all’82,4%. La velocità media è scesa di 16 chilometri orari, con un calo di circa 5 mila infrazioni giornaliere. Insomma: dati alla mano i velo ok dimostrano di avere evitato incidenti gravi, di avere salvato vite. E tutto, finora, senza una sola multa.

Un Velo Ok abbattuto
Deterrenza. I nuovi dati confermano l’effetto deterrenza dei nuovi dispositivi, che era poi l’obiettivo dichiarato della giunta Fragomeni: in pochi giorni, dopo i rilevamenti di febbraio, il Comune aveva disseminato il territorio di Velo Ok, ben 15 quelli previsti tra colonnine già installate e da installare a breve. Alla fine i risultati sono arrivati senza elevare alcuna sanzione, con colonnine vuote, ma ben visibili a distanza. Il loro funzionamento prevede la presenza sul posto della pattuglia, per contestare subito l’infrazione, dunque senza l’invio automatico di sanzioni a casa.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video