Basta un temporale a mandare a nanna Jesolo

Black out nella zona est, danni e panico. Salta la partita del Mondiale. Fuggi fuggi dai locali, malato soccorso in extremis. Enel: «Evento eccezionale, i fulmini hanno colpito 14 cabine».

JESOLO. Black out tra piazza Milano e piazza Torino, un sabato al buio e da dimenticare per residenti, turisti e operatori turistici del lido est di Jesolo. Era la notte dell'esordio della nazionale ai mondiali. Molti locali hanno dovuto disdire le prenotazioni perché le tv non funzionavano.

La corrente è venuta a mancare dalle 20.15 ed è tornata non prima delle 3.06 di ieri mattina. Centinaia di abitazioni, alberghi, ristoranti e locali sono rimasti al buio. Ma anche ascensori bloccati, anziani in difficoltà perché collegati a respiratori artificiali.

I vigili del fuoco di Jesolo hanno lavorato tutta la notte, soprattutto per sbloccare gli ascensori che si erano fermati a causa della mancata erogazione di corrente. Anche i sanitari del 118 sono stati chiamati per assistere anziani in difficoltà. In alcuni casi, la mancanza di aria condizionata ha provocato l’effetto panico tra chi ha difficoltà respiratorie. A Jesolo Paese, un anziano e malato stava respirando grazie a un respiratore artificiale alimentato con la corrente e i sanitari sono dovuti accorrere per salvarlo in extremis da ulteriori complicazioni a livello cardiaco. Fortunatamente, pompieri e 118 sono riusciti a evitare altri pericolosi incidenti conseguenti all'improvviso black out, anche se in un paio di condomini tra piazza Milano e Torino, gli occupanti di ascensori bloccati erano già stati colti dal panico e alcuni faticavano a respirare a casa del caldo e la mancanza d'aria o sensazioni pericolose di claustrofobia.

«Per noi è stato un disastro», racconta la signora Giovanna del ristorante il Veliero, a due passi da piazza Milano, «abbiamo dovuto tirare fuori le candele per illuminare il locale e regalarne anche ai residenti o turisti. Ci hanno disdetto le prenotazioni perché non si vedeva la partita. Peggio ancora, tante persone sono andate via senza pagare. Altri, chissà perché, avevano solo bancomat o carte di credito per pagare e hanno detto che torneranno nei prossimi giorni, speriamo. I danni sono stati ingenti e non possiamo andare avanti così nell'incertezza». Paolo Vanin, noto gestore delle agenzie di scommesse sportive in piazza Milano, si prepara a chiedere i danni. «Parlo per la nostra attività: nella notte dei mondiali in cui giocava l'Italia, abbiamo subito un danno di almeno 10 mila euro. E parlo a nome anche di decine di attività in questa zona che chiederanno tutte i danni a Enel».

Ristoratori e titolari di attività si sono già rivolti all'avvocato Vincenzo Sansalone. «Verificheremo i danni subiti e le ore trascorse senza luce», dice l'avvocato, «per valutare se vi siano gli estremi di una class action risarcitoria. Quanto accaduto non trova giustificazioni perchè i cittadini e le attività pagano e hanno il diritto di avere un servizio e non dover subire queste gravi lacune della linea e delle centraline».

Da parte sua Enel spiega l’eccezionalità dell’evento: «A causa del violento temporale abbattutosi sabato sera», informa una nota dell’Enel, «un triplice guasto ha interessato il comune di Jesolo coinvolgendo 14 cabine secondarie situate nella parte est dell'abitato, in zona turistica. Enel ha mobilitato le squadre di tecnici facendo convergere sull'area anche quattro gruppi elettrogeni e un cavo attrezzo provvisorio posato e collegato in tempi record dai tecnici. Questa operazione ha consentito la rialimentazione di 13 delle 14 cabine secondarie interessate, mentre la cabina Canal D’Arco con terminale guasto è stata invece rialimentata attraverso la posa di un gruppo elettrogeno dedicato. Tutta la clientela di Jesolo è stata rialimentata alle 3.06 di questa mattina». Nel frattempo sono proseguite le operazioni di riparazione per riportare l’assetto allo stato normale il prima possibile.

«In particolare, per quanto riguarda l' alimentazione del maxischermo allestito in piazza Mazzini, che ha registrato inizialmente qualche problema dovuto alla rete di illuminazione pubblica comunale che lo alimentava, Enel ha inviato in loco una squadra che si è occupata di trovare una alimentazione più idonea, prevedendo comunque in caso di necessità l'utilizzo di uno dei gruppi elettrogeni all’alimentazione della fornitura della piazza in modo da garantire la sicurezza delle persone che si trovavano ad assistere all’evento».

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