«Basta bivacchi sui sagrati delle chiese»
Le chiese di Marghera diventano il bivacco abituale dei senzatetto. Questa la situazione di pesante degrado che si registra davanti all’edificio sacro intitolato a San Michele Arcangelo a ridosso di via Fratelli Bandiera e soprattutto davanti a quello di Sant’Antonio, a pochi passi dal municipio. Qui, sul porticato della chiesa, i senzatetto sono 4-5 e bivaccano giorno e notte: di giorno per stare all’ombra in questi giorni di afa insopportabile e per mangiare, di notte per dormire.
Giacigli di barboni ci sono anche davanti all’entrata della chiesa. «È una situazione insostenibile», dicono tanti residenti e commercianti del centro, «con questo caldo la puzza è insopportabile. Queste persone, spesso ubriache, fanno i loro bisogni nel porticato. C’è immondizia dappertutto. Si tratta di scene di assoluto degrado a cui speriamo qualcuno voglia porre rimedio. Abbiamo segnalato la situazione alla Municipalità di Marghera e alle forze dell’ordine, ma finora nessuno è intervenuto. Sarebbe opportuno che anche l’ufficio igiene del Comune facesse un’ispezione perché la situazione è a rischio».
Dalla parrocchia non arrivano commenti ufficiali e neanche spiegazioni sul fatto che le grate promesse non sono state collocate, si fa capire però che la paura non è solo per il degrado ma per quello che può succedere ai senzatetto. Lo scorso febbraio, infatti, una coppia di senzatetto che viveva sotto i porticati della chiesa di Sant’ Antonio, fu malmenata da una gang di ragazzini, poi fermati e denunciati dalle forze dell’ordine.
Anche nell’area di San Michele Arcangelo la situazione è pesante. «Ogni sera», spiega Gianluca Agostini dell’ex delegazione di zona di Marghera centro, «ci sono decine di sbandati che fanno bagordi davanti al sagrato della chiesa, dove dormono: si ubriacano e gettano bottiglie dappertutto. Ci sono poi tanti tossicodipendenti e anche prostitute con i camper e sulla strada in via Fratelli Bandiera, che consumano le loro prestazioni nelle aree residenziali. Quando finirà tutto questo degrado? Non sarebbe ora che il sindaco Luigi Brugnaro venisse a fare un giro anche in queste zone della città lasciate a se stesse?».
Sulla questione degrado interviene la Municipalità di Marghera con il vicepresidente Bruno Polesel (nella foto): «Sono a conoscenza», dice, «del grande degrado che c’è a ridosso delle chiese di Marghera. Un degrado che da tempo denunciamo e che non può continuare, visto che potrebbero crearsi con la presenza costante dei senzatetto problemi di ordine pubblico e di igiene pubblica. Ho discusso con la parrocchia la questione dell’apposizione della grata anti intrusione, ma pare che ci siano sia problemi di costi che di convinzione, cioè forse un ripensamento da parte del sacerdote che pare non ritenere più l’intervento urgente così come sembrava a febbraio».
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