Basilica, ecco il percorso per i pellegrini

Ingresso dalla porta di San Clemente, uscita da porta Zen. Il 13 dicembre il Patriarca aprirà la Porta santa della Misericordia
Di Nadia De Lazzari

Domenica 13 dicembre, alle 16, il Patriarca Francesco Moraglia aprirà la Porta Santa della Misericordia. Nel frattempo fervono incessanti le attività nella Basilica di San Marco. Che splende, luccica, incanta. La Diocesi, Curia e Patriarcato, fin dall’annuncio di Papa Francesco in Basilica San Pietro – era lo scorso mese di aprile – ha dato avvio a importanti lavori, in particolare a quelli dell’abside.

Nella Cattedrale in questi giorni c’è un gran movimento di lavori e lavoratori. Sono abili artisti, tecnici specializzati. In questi mesi le tessere musive sono state ripulite e restaurate, anche le due grandi lampade votive a sospensione poste nella navata centrale, la grande croce di legno con l’anima in ferro e quella d’argento disegnata dall’orafo vicentino Merlo. A sottolineare la tempestività e la complessità delle operazioni è il Primo Procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin: «Per la pulitura dei mosaici del catino absidale con il Cristo Pantocratore, immagine che introduce al concetto della misericordia, è stata predisposta un’apposita impalcatura che ci ha permesso di salire fino alla cupola. Si è intervenuto anche nelle volte degli archi principali. Presenteremo i mosaici nella maniera in cui non sono mai stati così belli. La Basilica è unica, è ponte tra Oriente e Occidente, tra potere temporale e spirituale».

L’impegnativa pulitura ha interessato anche tutte le porte di accesso, quelle che danno sulla Piazza, e le controporte, quelle danno in Basilica. Il Primo Procuratore accenna ai recenti attentati terroristici e fa presente: «Aver paura sarebbe la risposta sbagliata. Se Papa Francesco ha voluto indire un Anno giubilare straordinario lo ha fatto pensando che in questo momento c’è bisogno di coraggio non di paura. La stagione giubilare deve essere un richiamo per i fedeli. La bellezza e la santità della nostra Basilica è tale da attrarre gente di ogni provenienza, di ogni credo. Nel tempo, mille anni di storia, il suo fascino è aumentato».

In Basilica la vigilanza è continua. Il servizio di controllo è stato rafforzato. Nella Cattedrale si entra senza zaini o borse (recente novità, ndr) che devono essere depositati nella vicina chiesa di San Basso. Dal 13 dicembre al 20 novembre 2016 si entrerà dalla Porta di San Clemente in Piazza San Marco, si uscirà dalla Porta Zen in Piazzetta. In Basilica è prevista una zona riservata appositamente per il flusso dei pellegrini.

Il percorso giubilare, dotato di una passerella con una corsia rossa sopraelevata per l’eventuale acqua alta, è già stato predisposto. Vi sono due corridoi. Portano al fonte battesimale, ai confessionali, alla splendida Madonna del Bacio che sarà restituita ai veneziani. Per il Giubileo la Diocesi ha predisposto un apposito libretto suddiviso in tre parti (tema del pellegrinaggio, itinerario biblico del tema della misericordia, celebrazioni) e un vademecum consultabile nel sito HYPERLINK "http://www.patriarcatovenezia.it" www.patriarcatovenezia.it .

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