Barriere fatte male Una strage di uccelli sulla regionale chiusa

Allarme sulla Rossignago bis mai aperta da Veneto Strade Decine di carcasse di specie rare schiantate sui vetri
Di Simone Bianchi

SPINEA. Decine di uccelli e rapaci stanno morendo schiantandosi sui pannelli trasparenti, che intervallano quelli fonoassorbenti, lungo la strada Rossignago Bis che unisce Spinea ad Asseggiano. La Lega italiana protezione uccelli (Lipu) di Venezia lancia un appello alla società responsabile dell’opera, la società regionale Veneto Strade, e ai Comuni interessati, affinché sui pannelli trasparenti a bordo strada vengano attaccate le sagome nere degli uccelli rapaci, proprio per prevenire ciò che sta accadendo.

La nuova strada è di fatto ancora chiusa, ma il problema sta assumendo connotati preoccupanti. «Stiamo perdendo allocchi, picchi rossi e tanti altri uccelli che vivono tra i campi, e li stiamo vedendo morire per un motivo assurdo», denuncia Gianpaolo Pamio, responsabile della sezione veneziana della Lipu. «I lavori di completamento della strada sono sospesi, ma gli uccelli continuano a vivere in quella zona. Senza quelle sagome nere sui pannelli trasparenti, i rapaci e gli altri volatili non distinguono i pannelli da un normale spazio libero per volare, e si schiantano morendo sul colpo o restando agonizzanti a terra per ore. I residenti della zona ci hanno segnalato la situazione, ed è pieno di carcasse di uccelli morti tutto attorno. Basterebbe pochissimo a evitare questa inutile strage, dei semplici pezzi di carta adesiva nera sagomata a forma di uccello e incollata sui pannelli trasparenti».

Il problema è particolarmente sentito lungo un tratto della Rossignago Bis in cui i pannelli fonoassorbenti coprono un tratto piuttosto ampio. Di notte i rapaci hanno ancora più difficoltà nell'individuare il tratto trasparente, e l'esito è sempre il peggiore per loro. Ma il problema riguarda anche fagiani e passeriformi, merli oppure rondini. Insomma, la situazione è piuttosto critica, e i primi a sottolineare il problema sono stati proprio i residenti, coloro che da quei pannelli fonoassorbenti verranno protetti una volta aperta la strada. «Tra inquinamento, caccia e carenza di cibo molte specie di uccelli vengono già continuamente minacciate», conclude il responsabile della Lipu veneziana. «È davvero incredibile che per poche decine di euro, tanto costerebbe infatti realizzare alcune sagome da apporre sui pannelli trasparenti, si stiano perdendo così tanti esemplari di uccelli. Alcuni di questi anche protetti o rari alle nostre latitudini. Spero che questo nostro appello venga ascoltato il prima possibile».

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