Barricate contro i profughi la Lega sta con Zaramella
PRAMAGGIORE. Il caso Zamarella tiene banco. Il segretario leghista di Pramaggiore è stato denunciato per procurato allarme dalla Digos per un commento sui fatti di Goro e l’invito a fare barricate contro l’arrivo dei profughi. Il concetto che emerge nel Carroccio, in particolare nel Portogruarese, è che le forze dell’ordine perseguono subito i leghisti per i loro concetti espressi sui social media, cosa che non farebbero in modo altrettanto celere con altri esponenti politici. A difendere a spada tratta Giampaolo Zaramella, è il consigliere regionale della Lista Zaia, Fabiano Barbisan.
«Solidarietà a Zaramella», dice, «io credo che gli organi preposti debbano fare indagini di altra natura. Zaramella non ha fatto nulla di male. Chi vuole gettare fango deve solo vergognarsi. Non è giusto che paghiamo solo noi per quanto si scrive su Facebook. Anche altri lo fanno. Vorrei ribadire la mia vicinanza al nostro segretario, che non merita un simile trattamento». Non vogliono entrare nella vicenda giudiziaria né il vicegovernatore, e uomo forte del Veneto orientale nel Carroccio, Gianluca Forcolin; né l’assessore alla cultura e vicesindaco di Portogruaro, Ketty Fogliani. Si sono trincerati dietro un “no comment”, anche se il giorno prima Forcolin aveva fatto capire che Zaramella non avesse adoperato “termini forti”.
La segretaria della Lega di Portogruaro, e capogruppo consiliare Alessandra Zanutto ha spiegato che non vuole giudicare l’operato della magistratura. «Non entro nel merito, com’è giusto che sia sarà il segretario di Pramaggiore a difendersi. Tuttavia la cosa che fa rabbia e che spaventa, è il fatto che noi non possiamo fare e dire ciò che vogliamo come fanno gli altri. Non mi piace questo sistema».
Tra le voci leghiste dunque c’è chi difende Zaramella, chi invece sottolinea il disagio per queste inchieste che “colpirebbero solo esponenti del Carroccio”, ma c’è anche chi lo attacca. Duro ad esempio, con Zaramella, è stato il neo leghista Riccardo Rodriquez, già consigliere comunale a Portogruaro. «La posizione di Zaramella sul caso di Goro è certamente grave», specifica, «in questo periodo non possiamo aizzare le persone. Dobbiamo mantenere la calma e mostrarci cauti».
Critiche su quanto scritto in Facebook le ha espresse anche il deputato portogruarese del Pd Sara Moretto, membro della Commissione migranti della Camera. «Goro non è un esempio da replicare», dice, «l’immagine della località ferrarese è a pezzi. Mi auguro che nel Portogruarese non accada mai nulla di simile».
Rosario Padovano
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia