«Barche ormeggiate al posto dei pescherecci»

Interrogazione sugli attracchi abusivi in porto mentre dovrebbe iniziare l’escavo dei canali

CAORLE. Porto peschereccio: i riflettori si riaccendono su alcune questioni importanti tra cui l’escavo interno e il posizionamento dei pescherecci.

A far riemergere la questione è ancora il gruppo consiliare “Liberi e Trasparenti” di cui fa parte il consigliere Emanuele Dalla Bella, pescatore di profession. Dalla rielezione del sindaco Striuli, la giunta ha avviato alcune procedure di sistemazione del Rio che hanno visto la sostituzione delle briccole e presto partiranno anche i lavori di riordino della banchina, ma secondo Dalla Bella una delle cose fondamentali cui pensare rimane l’escavo per evitare che presto, per la mancanza di sbocchi d’acqua nel Rio interno e a causa delle grosse piene invernali, nel porto possano entrare solo piccoli natanti e canoe.

Mentre questa particolare questione potrebbe, presto o tardi, trovare uno sviluppo, come dichiarato dall’assessore Giovanni Comisso nella sua risposta all’interpellanza in cui sottolineava l’avvio, nei prossimi mesi, dell’iter previsto in termini di analisi ed indagini, rimane invece aperta la problematica inerente il riposizionamento dei pescherecci, approvato dal Commissario a dicembre 2015. «Alcune imbarcazioni, peraltro tra le più grosse della Marineria, non hanno ancora trovato una collocazione in banchina», spiega Dalla Bella. «Questi 45 giorni di fermo pesca non sono bastati a definire una situazione quasi paradossale, ed ora che è ripresa l’attività si ritrova la stessa situazione di mesi fa, con barche che non hanno nulla a che vedere con le attività che il porto richiede e che vanno ad occupare posti a loro non consoni». Sulla questione il gruppo consiliare ora interpella la giunta, sperando di ottenere risposte anche in merito alla massiva presenza di imbarcazioni da diporto che, durante la stagione estiva, sono rimaste ormeggiate lungo il porto canale nonostante il divieto previsto dal regolamento comunale. «Di certo vorremmo sapere quanti e quali controlli sono stati effettuati sulle imbarcazioni irregolarmente ormeggiate nel Rio, ma prima di tutto chiediamo in un interevnto celere da parte dell'Amministrazione comunale, prima che questa situazione di disordine degeneri».

Gemma Canzoneri

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