Barca si schianta contro la bricola: donna sbatte la testa, è grave

L’incidente alle 15.30 nel canale di Tessera: marito e moglie stavano rientrando a casa, a Murano . Chiamati i soccorsi, la donna è stata portata al Civile, poi all’ospedale dell’Angelo dov’è stata operata

MURANO. Grave incidente ieri verso le 15.30 nel canale di Tessera quando un cofano, guidato da un cinquantenne residente a Murano, è finito contro una bricola e nell’impatto la moglie è finita con la testa contro la bricola. Portata all’ospedale di Santi Giovanni e Paolo, vista la gravità della situazione la donna, di 52 anni, è stata subito trasferita all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove le è stato riscontrato un violentissimo trauma cranico. Per questo la donna è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico.

La coppia, stando alle ricostruzioni, stava tornando proprio a Murano. Dopo l’incidente il barchino è stato posto sotto sequestro dal nucleo natanti dei carabinieri di Venezia, ai quali spetterà ora di capire quali siano le cause che hanno portato l’uomo al volante del barchino a finire contro la bricola, in assenza di altre imbarcazioni. Non si esclude alcuna ipotesi, anche se spesso in laguna le manovre azzardate sono dettate dalla necessità di schivare d’urgenza alcuni oggetti galleggianti, come bricole o altri pezzi di legno.

Spetterà ai carabinieri capire nel dettaglio cosa possa essere accaduto.

Molte le tragedie avvenute negli ultimi anni nello stesso modo, con la barca contro una bricola. Il 30 ottobre di due anni fa Massimo Scarpa “Generosi”, 56 anni, pescatore di Portosecco è morto due giorni dopo l'incidente nel canale di Malamocco: la sua barca aveva colpito un palo e lui aveva battuto il capo. È del luglio 2007 l'incidente che ha portato alla morte Andrea Cristante, 19 anni: nel canale di Lazzaretto Nuovo la barca, condotta da un amico, è finita contro una bricola. Nell'aprile del 2005 il gondoliere del Lido Simone Costantini, 27 anni, ha colpito una bricola nella notte, con la sua imbarcazione, riportando un forte trauma cranico. E' morto annegato. Ma, oltre alle tragedie, negli anni sono stati innumerevoli gli incidenti con la stessa, identica dinamica. Basta una disattenzione, a volte, per non vedere la bricola. Talvolta è la nebbia a metterci lo zampino, oppure il vento e le onde possono rendere instabile l'imbarcazione. (f.fur.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia