Banda d’incappucciati in azienda fugge all’arrivo dei carabinieri

Noventa. Le telecamere hanno filmato i sei ladri mentre tentavano il colpo, ma è scattato l’allarme Caccia alla donna che ha rapinato un anziano del Rolex d’oro. Cresce la tensione per i numerosi furti
Di Giovanni Cagnassi
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - NOVENTA DI P. - SPINAZZE' IN VIA COPERNICO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - NOVENTA DI P. - SPINAZZE' IN VIA COPERNICO

NOVENTA. Tentato il colpo in zona industriale a Noventa, carabinieri e vigilanza privata mettono in fuga i ladri in una notte tranquilla alla periferia di Noventa. Un commando di sei persone, tutti vestiti di nero e con passamontagna sono stati filmati dalle videocamere presso l’azienda del gruppo Spinazzè in via Copernico.

Una scena impressionante, con i sei uomini che come faine si aggiravano tra un vano e l’altro dell’azienda in cerca di soldi e materiale da portar via. I sistemi di allarme sono entrati immediatamente in azione. La vigilanza privata Axitea, coordinata da Arsenio Ferrazzo, ha subito inviato sul posto le pattuglie e con loro sono arrivate le “gazzelle” dei carabinieri della compagnia di San Donà. Agenti privati e militari hanno lavorato in perfetta sintonia, giungendo sul posto pochi minuti dopo la fuga dei ladri, che evidentemente avevano anche dei pali ben piazzati in zona per avvertirli dell’arrivo dei carabinieri.

Si sono dileguati poco prima del loro arrivo che comunque ha sventato un furto fino a quel momento ben architettato. Non risulta infatti sia stato rubato nulla. E non sono stati rilevati particolari segni di effrazione. Non si esclude pertanto che i malviventi avessero una talpa oppure qualcuno che era già entrato e si era nascosto per poi aprire dall’interno la strada gli altri.

Tutti aspetti che saranno affrontati nel corso delle indagini della compagnia dell’Arma. Ancora una volta sono stati determinanti i sistemi di allarme e vigilanza unitamente alle forze dell’ordine, permettendo di evitare un furto che ormai stava per essere portato a compimento senza troppi problemi.

In questi giorni sono stati segnalati numerosi furti nel Sandonatese, in particolare nella zona periferica della città, dove i ladri hanno colpito prevalentemente negli appartamenti privati. Altri furti sono stati invece commessi ai danni di attività commerciali bar e pubblici esercizi con all’interno le slot machine tra San Donà, Musile, Fossalta, Meolo. Tanto è vero che il titolare di un bar ha deciso di dormire nel suo locale alternandosi al figlio per cercare così di evitare di essere derubato.

Continuano anche le ricerche della donna che ha rapinato un anziano ex commerciante in centro a San Donà, tra via Jesolo e viale Libertà. L’anziano è stato avvicinato con un abbraccio improvviso, e gli è stato strappato un Rolex d’oro dal polso. Sembra si tratti di una banda specializzata nelle rapine e gli scippi ai danni di persone anziane e inermi. Generalmente, dopo aver colpito, si allontanano e scelgono altre città e cittadine alla ricerca di nuove facili prede, disperdendo così le tracce.

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