Banca del Veneziano domenica vota la fusione
MIRA. Appuntamento con la storia per Banca del Veneziano. L’istituto di credito cooperativo con base a Mira affronta domenica 11 dicembre il passaggio cruciale verso la realizzazione del progetto di fusione con Banca Annia. A partire dalle 10 di domenica, infatti, i soci si riuniranno in Assemblea straordinaria nella sala convegni dell’Hotel Russott a Mestre (San Giuliano - Via Orlanda 4).
Il CdA di Banca del Veneziano propone ai soci l’approvazione della fusione con la BCC che ha sede a Cartura perché «è un progetto che valorizza gli asset dei due istituti, rafforza il patrimonio e riqualifica l'investimento dei soci, nel rispetto dei valori del credito cooperativo», spiega il presidente Francesco Borga. Da questo “matrimonio” - una volta approvata la proposta - andrà a costituirsi un nuovo istituto: la Banca di Credito Cooperativo di Venezia, Padova e Rovigo- Banca Annia sc, con 41 filiali operative in 114 Comuni dislocati nelle province di Padova, Venezia, Rovigo, Treviso e Ferrara. Con circa 8.500 soci e 70 mila clienti la futura banca gestirà oltre 1,7 miliardi di raccolta e poco meno di 1,1 miliardi di impeghi, generando un margine di intermediazione di quasi 53 milioni di euro. Il CET1 finale è atteso a poco oltre il 12% e la copertura dei crediti deteriorati al 45%, entrambi dati in linea con la media italiana del settore.
Due gli incontri preparatori con i soci a Camponogara e a Mira, dove il CdA ha chiarito i vantaggi della fusione con Banca Annia: il mantenimento di tutte le filiali attualmente attive, l’istituzione di due presidi a Mira e a Bojon per il rafforzamento dei rapporti con i soci e i clienti, la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia