Bambino di 9 anni salvato da due cani
CHIOGGIA. Giovanni abita a Villafranca Padovana e frequenta la spiaggia di Isola Verde. È anche un nuotatore provetto. Lo dimostra il fatto che, ieri mattina, nuotando insieme alla sorella e a un gruppo di amici, era riuscito a raggiungere la boa di segnalazione, a 500 metri dalla riva. Ma Giovanni ha solo 9 anni e quando è arrivato alla boa non ce l’ha più fatta: la stanchezza, la corrente, le onde lo avevano esaurito e lui, aggrappato con le ultime forze a quell’oggetto galleggiante, ha cominciato a chiedere aiuto. Ma la sorella ha solo un paio d’anni più di lui e pure gli amici, con i quali aveva raggiunto il “traguardo”, sono ragazzini poco più grandi: nessuno era in grado di aiutarlo e si guardavano attorno spaesati, senza sapere che fare.
Il nonno, che aveva accompagnato al mare fratello e sorella, era troppo lontano. Ma della difficoltà del ragazzino si sono accorti gli altri bagnanti e, soprattutto, due volontari della Scuola italiana cani salvataggio che, come tutti i fine settimana, erano in servizio sulla spiaggia di Isola Verde. Elisabetta Corazza è partita immediatamente insieme a Sax, il suo golden retriever, e la tavola da salvataggio Sup (Stand up paddle), un oggetto di fabbricazione australiana dotato di maniglie (per caricarlo in ambulanza) e che può essere trainato dal cane, mentre il soccorritore vi carica l’infortunato e pratica le manovre di primo soccorso. Il secondo volontario, Andrea Boscolo, con il cane Chanel, altro golden retriever, è partito a sua volta dopo aver avvertito il bagnino Daniele Trovò: una vera e propria spedizione a cinque per aiutare il piccolo Giovanni.
In breve il ragazzino è stato recuperato e riconsegnato al nonno, difficile dire chi dei due fosse il più spaventato, ma tutto è finito bene, senza bisogno dell’intervento medico.
I volontari della Sics, insieme ai loro cani, sorvegliano la spiaggia libera di Isola Verde, grazie ad un accordo raggiunto con gli operatori turistici, la Capitaneria di porto e l’Asl 14 di Chioggia, dallo scorso luglio, tutti i fine settimana, secondo uno standard già collaudato a Caorle dove sono già state salvate, in otto anni, 26 persone. Oltre alle unità cinofile, che lavorano sempre in coppia, il servizio fornito dalla Sics comprende una moto d’acqua con barella galleggiante e, appunto, la tavola Sup.
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