Bambino di 6 anni vede una tartaruga in difficoltà e la salva

Mattia Pistolato si è accorto in tempo del grande esemplare trascinato a riva dalla corrente e ha dato l’allarme

JESOLO. Ha fatto di tutto per salvarla e riaprirle la via verso il suo mondo, il mare aperto. Un tartaruga marina deve la vita a un bambino della provincia di Treviso che invece di giocare sulla sabbia ha pensato a salvare un meraviglioso esemplare di tartaruga che era arrivata quasi a riva.

Il piccolo Mattia Pistolato, 6 anni di Zero Branco, è da qualche giorno in vacanza a Jesolo con i genitori e zii. Mai avrebbe immaginato di vivere una simile avventura al mare di Jesolo, lui che ha negli animali i suoi migliori amici e dorme con un orsetto, un cammello e una mucca di peluche.

DE POLO - DINO TOMMASELLA -JESOLO - PISTOLATO MATTIA CHE HA SALVATO UNA TARTARUGA
DE POLO - DINO TOMMASELLA -JESOLO - PISTOLATO MATTIA CHE HA SALVATO UNA TARTARUGA

Qualche mattina fa stava camminando in acqua bassa, vicino al pontile. Cercava qualche granchio che spesso, la mattina, esce dalle buche di sabbia tra le piccole colonie di mitili. Guardando il largo ha notato a pelo d'acqua una tartaruga piuttosto grande il cui guscio era ben visibile grazie ai riflessi del sole sul carapace. La corrente ormai la stava trascinando, esausta, a riva.

Mattia non ha perso un attimo, capendo che quella tartaruga così placida e affascinante sarebbe stata spacciata una volta sulla sabbia. Sarebbe finita sulla battigia, magari in preda a orde di altri bambini armati di telefonino per le foto.

Allora, assieme ai parenti, è corso ad avvertire i bagnini del consorzio Manzoni, i quali hanno compreso la determinazione del bambino e hanno chiamato a loro volta gli assistenti al salvataggio con la barca. La tartaruga è stata raggiunta e portata al largo, salva.

«Ha ripreso la sua strada», ha detto Mattia orgoglioso e un pizzico commosso, «per me è stato bellissimo, mi ha dato tanta forza ed energia riuscire a salvarla. Se fosse arrivata alla battigia non ce l'avrebbe fatta a sopravvivere, adesso sarà in mare aperto salva e soprattutto libera».

Gli avvistamenti di tartarughe, anche di grossa taglia, non sono una rarità a Jesolo. Sono quasi sempre esemplari di Caretta caretta che anche il museo civico locale, diretto da Roberto Basso, segue con costanza, cercando di salvare gli esemplari spiaggiati. Il veterinario Renzo Tasinato, è addirittura riuscito a ricostruire il guscio di una tartaruga tagliato da un’elica con una struttura di vetroresina speciale.

 

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