Balli in maschera, al Casinò il record di feste
VENEZIA. Il pienone di turisti arriverà in Piazza San Marco e tra le calli, ma i veri affari si faranno all’interno dei palazzi veneziani che ospiteranno le feste private in maschera che sono diventati il vero «business» redditizio per chi calerà a Venezia per il prossimo Carnevale (in programma dal 27 gennaio al 13 febbraio), vorrà divertirsi e non badare, troppo, a spese.
E anche il Comune, con il Casinò che controlla, entra a pieno titolo nel business mettendo a disposizione la sede storica di Ca’ Vendramin Calergi con un pacchetto di otto cene di gala con spettacolo, partendo già da sabato 3 febbraio.
Cinquecento euro per le feste del Casinò. Per prendere parte nel Salone di Ca’ Vendramin Calergi al «The Official Dinner Show and Ball», questo il format delle feste di gala con cena, attrazioni e musica dal vivo fino a tarda sera, bisognerà pagare la rispettabile cifra di 500 euro a persona, praticamente la più alta tra le molte proposte di questo tipo in alberghi e palazzi privati, se si eccettua l’inarrivabile Festa del Doge di Ca’ Pisani Moretta, che quest’anno festeggerà la 25esima edizione e che verrà presentata tra pochi giorni a Milano.
Comune e Casinò già «lavorano» da tempo al riuso di Ca’ Vendramin Calergi sempre più come spazio di rappresentanza, con l’idea di limitare gli spazi della casa da gioco solo all’ultimo piano.
Un test sull’uso futuro della casa da gioco. Quello di Carnevale sarà un ulteriore test in questo senso, sperando che le sei sale “alchemiche” allestite per l’occasione e il cast di ballerini e musicisti sia ripagato dagli incassi delle feste, ma il presidente di Vela, la partecipata del Comune che si occupa del Carnevale, si è già detto ottimista in questo senso, contando che buona parte del budget del Carnevale 2018, costo 1,2 milioni di euro circa, rientri proprio in questo modo.
Definitivamente abbandonato invece l’’Arsenale, che fino a due anni fa era stato lanciato da Vela e dagli organizzatori del Carnevale, come la nuova sede per le feste, anche quelle private e allargate ai giovani nelle ore notturne. Ma l’esperimento, evidentemente, non ha funzionato e ora si punta tutto sul lusso di Ca’ Vendramin Calergi.
Tremila euro per il Ballo del Doge. Ma il vero «clou» anche dal punto di vista economico per quanto riguarda sarà rappresentato anche quest’anno dal Ballo del Doge a Palazzo Pisani, organizzato come ogni anno dalla stilista e costumista Antonia Sautter, in programma sabato 10 febbraio e per il quale è già tutto esaurito, a giudicare dal dato delle prenotazioni on line, nonostante il prezzo di partecipazione non esattamente modico.
Si va infatti dai 3 mila euro (Iva compresa) per la Supervip entry per chi vuole godersi cena e grande show direttamente davanti al palco alla «semplice» vip entry, un po’ più defilata con costo che scende a 1.800 o 1.500 euro.
Fino agli 800 euro per chi vuole evidentemente spendere un po’ meno, rinunciando alla cena di gala, ma non alla visione del grande show e a discoteca e open bar dopo la mezzanotte.
Gli ospiti sono naturalmente soprattutto stranieri, molto i russi e gli orientali, senza problemi economici, visto che al costo vivo della serata a Ca’ Pisani Moretta andrà aggiunto quello per il noleggio del costume d’epoca, senza il quale non si avrà accesso alla Festa. E l’Atelier Sautter, con oltre 1.200 costumi d’epoca rivisitati, è naturalmente a disposizione.
Un indotto da circa 4 milioni per la Festa. Non a caso il quotidiano il Sole 24 Ore, stimava lo scorso anno un giro d’affari tra i 3 e i 4 milioni di euro legato alla Festa del Doge, abbinando al costo di essa circa 1.500 pernottamenti in hotel a 4 o 5 stelle o appartamenti per gli ospiti, 2 mila trasferimenti con taxi acquei e 1.500 pranzi in ristoranti. Perché chi scende in laguna per la Festa del Doge e arriva dall’estero, si fermerà presumibilmente almeno un paio di giorni in città.
Una miriade di proposte in tutta la città. Per questo l’offerta di feste private in maschera legate al Carnevale continua ad aumentare a Venezia, come testimonia anche il listino prezzi che pubblichiamo in questa stessa pagina. Si va dai 420 euro per «Carnival Extravaganza, il Ballo in maschera che sarà organizzato a Palazzo Dandolo, Per scendere ai 320 euro, sempre a persona, per il Minuetto al Ridotto offerto dall’hotel Monaco.
L’Hotel Danieli propone un programma simile a «soli» 300 euro.
Quarantasei euro per il tour di Carnevale tra le osterie. Ma si può spendere anche meno, se ci si accontenta, ad esempio, della Cioccolata Danzante proposta dall’hotel Splendid Venice (110 euro) o di una Festa di Carnevale sul (finto) Galeone Veneziano (90 euro).
Ci sono, naturalmente, anche le offerte low cost, con 50 euro a persona per un Glass Slippers Masquerade Ball, tra le vetrerie, a Murano. O 46 euro per un Pub Crawl, un tour guidato tra le osterie veneziane durante il Carnevale, con «sbronza» da passeggio assicurata.
Tredici euro a Marghera per la festa vestiti a caso. Si vuole spendere ancora meno? Bisogna allora spostarsi in terraferma a Marghera, nella zona del Pala ExpoVenice, da tempo abbandonato. Qui sabato 3 febbraio sarà organizzato il Random Carnevale di Venezia, la prima e unica festa a caso d’Italia, come è promozionata.
Una festa che ha una sola regola fondamentale: vestirsi a caso. Nessun costume d’epoca «obbligatorio», come per le feste in maschera veneziane, ma l’esatto contrario. E il prezzo d’ingresso, non a caso, scende in questo caso a soli 13 euro, con premiazioni annesse per i migliori vestiti a caso.
C’è anche il business di maschere e costumi. Strettamente legati al business delle feste private c’è anche quello di maschere e costumi in affitto, con organizzatori e laboratori che lavorano in tandem se non sono in grado di offrire l’intero «prodotto», come nel caso della Festa del Doge. I prezzi naturalmente possono variare, ma, solo per avere un indicatore, l’Atelier Tiepolo che li fornisce appoggiandosi all’hotel Danieli, parte da 305 euro a persona per il noleggio.
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