Baita si avvale della facoltà di non rispondere

L’interrogatorio in carcere a Belluno: il presidente della Mantovani non risponde. Il suo avvocato chiede lo spostamento dell’inchiesta Padova
03/10/08 - INAUGURAZIONE ALL'ARSENALE DELLE STRUTTURE DI ORMEGGIO PER IL RIGASSIFICATORE 'ADRIATIC LNG' DI PORTO LEVANTE - PIERGIORGIO BAITA PRESIDENTE MANTOVANI SPA
03/10/08 - INAUGURAZIONE ALL'ARSENALE DELLE STRUTTURE DI ORMEGGIO PER IL RIGASSIFICATORE 'ADRIATIC LNG' DI PORTO LEVANTE - PIERGIORGIO BAITA PRESIDENTE MANTOVANI SPA

Piergiorgio Baita si avvale della facoltà di non rispondere. L’interrogatorio è iniziato stamattina alle 11 e finito alle 13.30 in carcere a Belluno. L’avvocato Paola Rubini, dello studio Longo di Padova, ha chiesto che l’inchiesta venga spostata a Padova perché il reato più grave fra quelli contestati al suo assistito è l’associazione a delinquere che secondo l’impianto accusatorio è riferito alla Mantovani che ha sede a Padova. Attualmente l’inchiesta è svolta dalla Procura di Venezia. L’avvocato ha aggiunto che se il giudice dirà di no farà ricorso al Riesame.

Baita è stato arrestato, insieme ad altre tre persone, con l'accusa di associazione a delinquere e concorso in frode fiscale nell'ambito di un'inchiesta che vede coinvolta la Mantovani spa, impresa di costruzioni leader non solo nel Veneto.

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