«Bagnini, l’assessore ha sbagliato»

CHIOGGIA. Categorie divise sul giudizio per la cacciata dell’assessore Silvia Vianello, ma concordi nel bacchettare l’amministrazione per il mancato coinvolgimento nelle decisioni.
Gruppo Turismo e Ascom esprimono solidarietà all’assessore, Ascot ritiene invece che la vicenda dei bagnini sia stata gestita male. In difesa di Vianello anche il Psi che rimanda tutte le colpe del caso “bagnini” al sindaco. In attesa di capire che fine farà la giunta Casson e se davvero il Pd mantenga la parola facendo dimettere i suoi assessori subito dopo l’approvazione del bilancio (lunedì, ndr) se il sindaco non facesse un passo indietro riammettendo l’assessore in giunta, si moltiplicano i commenti sulla vicenda. «All’assessore va tutta la nostra solidarietà», spiega Luciano Serafini per Gruppo Turismo, «con noi ha sempre avuto un atteggiamento di dialogo e collaborazione. La ringraziamo per quanto ha fatto per il settore in questi ultimi mesi, in particolare per la bandiera blu e il rispetto dei tempi nei lavori di ripascimento. Nella vicenda dei bagnini si è presa una decisione senza minimamente interpellarci, assegnandoci l’onere e la responsabilità di controllare le spiagge libere e di spostare le torrette in piena stagione. Ci chiediamo se abbiamo fatto qualcosa di male a questa giunta per meritarci un simile atteggiamento. Effettueremo presto una verifica legale per capire se quanto ci viene chiesto sia corretto».
Al coro di ringraziamenti si unisce il presidente di Ascom, Alessandro Da Re: «Con l’assessore», spiega, «abbiamo costruito un calendario di eventi estivi importanti. Ha sposato la nostra visione di promozione e accoglienza, le auguriamo in bocca al lupo per il futuro».
Diversa invece la visione del presidente di Ascot, Giorgio Bellemo che, infuriato per l’ordinanza sui bagnini, aveva chiesto per primo la testa dell’assessore. «È iniziata subito la fiera dell’ipocrisia», sbotta, «come quando muore qualcuno, necessariamente va detto che era una brava persona. Il mio giudizio non era sulla persona, ma su come ha gestito la delega al turismo, ad eccezione della partita della bandiera blu. Al di là dell’episodio, credo sia mancata una presa di coscienza delle difficoltà del comparto: l’incidenza della Tia, oggi Tari, le richieste inascoltate di strumenti urbanistici veloci e adeguati. È mancato un confronto con le categorie per arrivare a soluzioni e progetti in tempi giusti. Adesso ci perderemo in dietrologie e fantasie varie sulle dinamiche politiche».
Si schiera con l’assessore anche il Psi. «Il suo operato trasparente è risultato scomodo a qualcuno», ritiene il segretario dei Socialisti, Giancarlo Boscolo Moretto, «il sindaco, che sinora non ha mai preso una posizione, è stato velocissimo nel licenziare un assessore capace».
Elisabetta Boscolo Anzoletti
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