Baby rugbisti con il mal di pancia: "scagionata" la cena nell'hotel di Jesolo

Gli esiti delle analisi sul cibo chieste dall'Asl hanno assolto l'albergo Jalisco. A finire in pronto soccorso era stata una squadra che partecipava al Trofeo Topolino. Sospiro di sollievo per i titolari

JESOLO. Esito negativo degli esami sugli alimenti, "scagionato" l'hotel Jalisco del lido dopo che una ventina di giovani rugbisti della provincia di Milano, ospitati nell'albergo del litorale in occasione del Trofeo Topolino di rugby a Treviso, si erano sentiti male. Il gruppo era finito al pronto soccorso del Ca' Foncello con dolori allo stomaco. Baby rugbisti e accompagnatori avevano mangiato lasagne e bocconcini di pollo, contorno di verdure e patatine, dessert. Il dito dei responsabili del gruppo era stato puntato sull'hotel e sulla cena consumata, tanto che si erano rivolti a un legale.

L'Asl 10 ha effettuato le analisi sugli alimenti dopo i controlli sulla struttura dal punto di vista igienico e sanitario, anche questi risultati subito negativi. Il dipartimento di prevenzione dell'Asl 10 si è messo in moto appena dopo la segnalazione dall'ospedale di Treviso secondo il protocollo previsto in questi casi. Gli esami effettuati in laboratorio sui campioni degli alimenti della cena prelevati in hotel hanno dato esito negativo.

"Sono stati giorni di tensione", hanno commentato i proprietari dell'hotel, tra cui il direttore Domenico Antonio Scarfò, "e rimane una certa amarezza per quanto accaduto. Non è stata la cena nel nostro hotel a causare malessere ai giovani rugbisti. Lo confermano le analisi microbiologiche dell'Arpav dopo i prelievi degli ispettori dell'Asl 10. I risultati delle analisi confermano la genuinità dei cibi. Abbiamo atteso con pazienza, desiderosi di far chiarezza per salvaguardare il buon nome dell'hotel. Resta da confermare se possa essersi trattato di un virus intestinale dal momento che alcune persone avevano dichiarato agli ispettori dell'Asl 10 di aver avuto sintomi gastrointestinali già nei giorni precedenti il soggiorno in hotel. Gli accertamenti fatti non possono che confermare ciò per cui sempre ci siamo contraddistinti: grande ospitalità, estrema pulizia e igiene, cura dei particolari e ottima cucina".

Dal consiglio comunale si è alzata la voce di Mirco Crosera: "Dell onestà della famiglia Scarfò noi jesolani non avevamo alcun dubbio e auguro a tutto lo staff una buona stagione". Il presidente dell'Aja, Alessandro Rizzante, appreso dell'esito negativo degli esami, è stato subito entusiasta: "Avevamo piena fiducia nella gestione della struttura, adesso attendiamo anche le ultime analisi per un compiuto commento su tutta questa vicenda che si chiuderà completamente anche con quegli esiti".

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia