Baby Mose in tilt, disagi in Corso

Chioggia. La paratia si è inceppata e l’acqua è defluita in centro. Poi il guasto è stato riparato

CHIOGGIA. Inceppo nel Baby Mose, l’acqua alta torna a fare capolino, dopo mesi, anche in corso del Popolo. Una sorpresa per chi è arrivato tra le sei e le sette in piazza, compresi gli ambulanti del mercato che in molti casi hanno tenuto i furgoni chiusi attendendo l’evolversi della situazione.

Disagi anche per i commercianti e gli edicolanti che si sono ritrovati a dover aprire i negozi e allestire i plateatici con gli stivaloni. La risalita della marea, sospinta dal vento forte, si è verificata perché la paratia del Baby Mose di Santa Maria non è entrata tempestivamente in funzione.

La sbarra che tiene fermo il meccanismo non si è sollevata normalmente e ha richiesto l’intervento dell’addetto alla manutenzione che comunque era già sul posto.

Il meccanismo è quindi entrato in funzione con un leggero ritardo che ha provocato l’arrivo dell’acqua salata in corso del Popolo. Non altezze rilevanti, ma qualche centimetro che ha sorpreso i titolari dei bar e degli edicole non più abituati a trovare la piazza con l’acqua alta da quando esiste il piccolo Mose.

Già verso le otto corso del Popolo era asciutto e l’acqua è rimasta solo nelle fondamenta e in piazza Vigo, che non è coperta dalla barriera del Baby Mose. Qui si sono ripetuti gli stessi disagi del giorno prima per chi doveva uscire di casa o accompagnare i figli a scuola, soprattutto per gli alunni della elementare Gregorutti che si trova in calle Santa Croce. Mamme e bambini che abitano in piazza hanno indossato gli stivaloni per passare il ponte e raggiungere l’ingresso dell’istituto. Dopo le nove la situazione si è normalizzata e gli ambulanti, nella quasi totalità, hanno allestito i banchetti e iniziato a lavorare anche se il maltempo ha tenuto lontano dalla piazza anche i frequentatori più affezionati. Saltato per le condizioni meteo anche il volantinaggio di Sel contro la privatizzazione della linea 80. La pioggia battente che da due giorni sta perseverando ha comunque creato rallentamenti al traffico (un taponamento ha bloccato per un’ora la viabilità sul ponte trans lagunare in mattinata), disagi nei movimenti e allagamenti in più punti della città. Sott’acqua via del Boschetto e il parcheggio dell’Anffas che ad ogni precipitazione si trasforma in uno stagno.

Elisabetta Boscolo Anzoletti

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