Baby gang a Venezia, la violenza come divertimento

Due le bande di minorenni  in azione in centro storico.  Secondo le prime indagini la prima risiede in città la seconda arriva da Mestre

VENEZIA. Sono due le bande di minorenni che da qualche settimana stanno imperversando in centro storico. Ragazzi che durante le settimane di vacanza hanno deciso di santificare il Natale andando in giro a bastonare persone di origine africana e asiatica e a fare rapine. Una di queste bande è composta da ragazzini del centro storico, gli altri della terraferma.

Per i minorenni della banda di veneziani il “divertimento” è provocare e aggredire bengalesi o cingalesi o persone di altre nazionalità che assomigliano nel colore della pelle ai primi. Sono ragazzi con un’età che varia tra i 14 e i 17 anni, qualcuno quest’anno diventa pure maggiorenne e appartengono a famiglie normali. Gente che non ha problemi economici. Da alcune settimane sono diventati protagonisti di aggressioni, piccoli furti, ma soprattutto violenza gratuita ai danni di stranieri.

Ogni giorno emergono episodi, alcuni di poco conto, altri no. Quest’ultimi sono presagio di una deriva di questi ragazzi se non saranno fermati in tempo. Sulla vicenda si adombra l’odio razziale dato che in tutti gli episodi registrati e attribuiti a questi ragazzi veneziani, le vittime sono persone straniere. Non può essere un caso. Ed è uno degli aspetti più preoccupanti.

L’ultimo episodio emerso è quello di un’aggressione a due bengalesi che lavorano per un banco di frutta e verdura di Strada Nuova. Oltre a picchiare i due, i ragazzi hanno rubato dei prodotti e se la sono presa con il banco aprendolo e mettendolo di traverso sulla calle. Il banco è di proprietà di una famiglia italiana. Dopo l’aggressione e prima di andarsene hanno pure preso della frutta dal banco.

Sempre in Strada Nuova c’è stata l’aggressione a un 15enne dello Sri Lanka. Giovedì sera il ragazzo stava accompagnando a casa un’amica quando è stato fermato dal gruppo. Gli hanno detto: «Tu da qui non passi». Lui ha cercato di passare ed è stato aggredito e picchiato. I suoi genitori e quelli della ragazza hanno sporto denuncia in commissariato di San Lorenzo. Poi c’è l’episodio più grave, avvenuto venerdì sera in Campo San Polo.

Prima hanno aggredito un bengalese di 52 anni appena uscito dal lavoro, dipendente di un ristorante in Riva del Vin. Poi hanno continuato con un veneziano intervenuto a difesa dello straniero. Al bengalese hanno spaccato una spalla e i denti davanti. L’uomo ieri ha presentato denuncia ai carabinieri. Lo straniero è stato colpito alle spalle mentre stava telefonando alla moglie per avvisarla che aveva terminato il lavoro.

Considerato che resterà lontano dal lavoro diverso tempo, il ristoratore per cui lavora ha deciso di costituirsi parte civile una volta che i responsabili saranno portati a processo.

Fin qui il gruppo dei veneziani. L’altra banda di ragazzi è quella che domenica sera ha picchiato e rapinato un ragazzo a Rialto. Sono ragazzi che arrivano da Mestre e da Marghera e che, con tutta probabilità, sono originari dell’Est Europa. Questi da oltre un anno scorrazzano in centro storico e spesso aggrediscono i ragazzi nella zona di Rialto. —


 

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