Azienda avanza soldi dall'Inter. La squadra replica: "Quelle vasche non funzionano"

La ditta veneziana vanta un credito con l'Inter di 85 mila euro dalla società nerazzurra per la realizzazione delle vasche idromassaggio per il centro di Appiano Gentile: "Vi pignoriamo un giocatore". Ma la squadra neroazzurra replica: "Non paghiamo perché le vasche non funzionano"
La ditta Cemi di Eraclea
La ditta Cemi di Eraclea
ERACLEA.
Avanzano 85 mila euro dalla società Internazionale Spa, i titolari della Cemi Srl di Eraclea ora sono pronti a pignorare un giocatore nerazzurro. A chi toccherà? Eto'o ha già fatto le valigie, pertanto potrebbe essere il duro Stankovic o il nuovo arrivato Forlan? Il decreto ingiuntivo del giudice, dopo che la Cemi di Eraclea si è rivolta ai legali, parla chiaro. I titolari si erano rivolti ai due avvocati Alberto Vigani e Roberto Tumiotto per il mancato pagamento di un lavoro. La ditta, che ha sede nella zona industriale di Eraclea, produce piscine e vasche speciali per i centri benessere. Nella fattispecie aveva realizzato alcune vasche idromassaggio, consegnate ad Appiano Gentile dove si svolgono gli allenamenti.


Gli accordi prevedevano il pagamento del lavoro, parte in messaggi pubblicitari legati alla squadra e parte in denaro in contanti: 85 mila euro appunto. Ma i soldi non sono arrivati. I legali si sono allora rivolti al giudice che ha emesso, visti i bilancio dell'Inter, un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo ex articolo 642 del codice di procedura civile sul pagamento immediato e non decorsi i canonici 40 giorni. «Il giudice - spiegano i legali - ha cioè considerato esistente sia il fumus boni juris, sussistenza del diritto di credito, che il periculum, pericolo di grave pregiudizio nel ritardo. Non solo: il periculum è stato valutato tale da autorizzare l'esecuzione immediata ex articolo 482 cpc, che di regola potrebbe essere iniziata solo dopo il decorso del termine indicato in atto di precetto. Le motivazioni che hanno indotto il giudice a una tale presa di posizione sono rappresentate non solo dalla documentazione scritta allegata al ricorso, il contratto, verbale di consegna, fatture e altro, ma anche dalla situazione finanziaria e patrimoniale dell'Inter. Potremo a questo punto pignorare i conti corrente dell'Inter o addirittura uno dei suoi giocatori».


A metà mattinata è arrivata la replica dell'Inter: ''In merito alla società CEMI Piscine Service di Eraclea e relativo alla fornitura di vasche, F.C. Internazionale Milano rileva che il mancato pagamento è dovuto ai vizi della fornitura delle vasche, ben noti alla stessa CEMI, che ancora a

oggi, dopo mesi di lavori, risultano non ancora a regime''.

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