Avviato il restyling del centro Le Barche. «Mestre al passo coi tempi»

Nuove insegne e impianti. Il direttore: «Va riqualificata la zona davanti all’ingresso»
Foto Agenzia Candussi/Scattolin/Piuazza XXII MArzo, Mestre / Esterni centro commerciale "Le Barche"
Foto Agenzia Candussi/Scattolin/Piuazza XXII MArzo, Mestre / Esterni centro commerciale "Le Barche"

MESTRE. Lavori in corso al Centro Le Barche. Continua il restyling del centro commerciale del cuore cittadino, che cerca di ammodernarsi e svecchiare la struttura, che risale agli anni Sessanta, ed è stata restaurata l’ultima volta nel 1996, dunque ben 21 anni fa.

 

L’obiettivo, come spiega Francesco Giusto, direttore del Centro, è quello di essere competitivi sul mercato. «Stiamo cambiando l’impatto visivo e il logo delle Barche», spiega, «che rimarrà sempre uguale, ma sarà più evidente e darà un’immagine nuova e più innovativa».

Un modo per dare più visibilità alle insegne, all’interno del progetto di rivisitare tutti gli impianti e sostituirli con tecnologie a basso consumo e impatto energetico. La stessa cosa varrà per l’impianto di riscaldamento e di aria condizionata. Oltre alla facciata e al logo del Centro, che sarà, ripete il direttore, più riconoscibile, sono in corso i lavori anche agli ascensori. Verrà, inoltre, modificata la facciata davanti, in questo momento è in fase di presentazione il progetto, poi con l’anno nuovo partiranno i lavori.

 

«Procediamo per step» , prosegue Giusto, «d’ora in poi il programma prevede tanti ritocchi, tenendo sempre presente che Le Barche cerca comunque di distinguersi dagli altri». Giusto ritorna anche su un tema caro, quello cioè della riqualificazione dell’intera zona, penalizzata in un certo senso dal mercato fisso, o meglio dalla condizione in cui versa la zona del mercato di via Fapanni.

 

«Abbiamo più volte chiesto un progetto per rendere più decorosa e dignitosa quell’area, è vero che il mercato crea passaggio, ma è anche vero però che, ad esempio, la zona dei cassoni delle immondizie andrebbe quanto meno coperta e delimitata.

 

Ci sono mille modi, ma quei cassoni non possono essere lasciati in quello stato» . E non solo per Le Barche, ma anche per tutta la cittadinanza. E c’è poi la partita del carico scarico, dei furgoni di ogni tipo che sostano nel retro e nella parte laterale del Centro, fronte piazzetta Coin, tanto da intralciare il carico e lo scarico oltre che il transito delle persone che si recano alle Barche.

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