Avviato il licenziamento per i 20 addetti Coopca

Marcon. Doccia fredda nel supermercato di via Tiepolo dopo l’avviso di sfratto Ma sono molte le manifestazioni di interesse giunte per acquisire il punto vendita
Di Marta Artico
MARCON 25/02/2006 via Tiepolo rapina supermercato COOP (C) Bertolin Matteo richiesto da SCATTOLIN MARCON 25/02/2006 via Tiepolo rapina supermercato COOP
MARCON 25/02/2006 via Tiepolo rapina supermercato COOP (C) Bertolin Matteo richiesto da SCATTOLIN MARCON 25/02/2006 via Tiepolo rapina supermercato COOP

MARCON. Dipendenti Coopca a rischio licenziamento. Non c’è pace per i lavoratori del supermercato marconese: nelle scorse settimane c’era la concreta possibilità che i dipendenti del punto vendita di via Tiepolo che si trova in centro a Marcon, in una laterale di viale San Marco, si ritrovassero senza più un posto di lavoro.

Non perché licenziati, ma perché la Coopca aveva ricevuto un avviso di sfratto esecutivo dalla proprietà dell’immobile, situazione che non si è ancora del tutto risolta e che ha visto anche l’interessamento del Comune. Adesso Usb Lavoro Privato Veneto ha lanciato l’allarme: "Coopca ha comunicato di aver attivato la procedura per il licenziamento collettivo di tutti i 626 dipendenti (227 uomini e 399 donne).

La procedura nei punti vendita veneziani interessa circa 50 dipendenti di cui 20 a Marcon e i rimanenti a Mestre e a Zelarino". E ancora: «Nel piano Coopca i negozi “salvabili” sono appena 15 su 38, quindi in prospettiva i dipendenti che potrebbero, alla fine, mantenere il posto sarebbero uno su tr». Prosegue l’Unione sindacale di base: «Le offerte di acquisizione per il punto vendita di Marcon sono arrivate da Alì, Conad e dalla Cooop Nordest essendo questo punto vendita (che occupa circa 20 dipendenti) considerato uno dei più redditizi e quindi rientrante nella rosa dei 15 salvabili, e una manifestazione di interesse è giunta anche da parte della Despar».

«La situazione sembra comunque fortemente critica», sostiene Usb, «perché a fronte del concordato preventivo presentato al Tribunale di Udine, le proposte già avanzate da Ali e Discount per sette punti vendita per un totale di 10 milioni sommate ai 15 milioni messi in campo dalla cordata di Nordest, alla fine risultano non essere sufficienti ma ben al di sotto anche di quei 56 milioni di euro con cui il piano di rilancio prevede di soddisfare integralmente i creditori. Un quadro critico, senza dimenticare che le offerte finora pervenute prevedono il mantenimento di soli 216 posti di lavoro, su un totale di 626».

Precisa L’Unione: «La Coopca è inoltre tenuta a soddisfare un debito di altri 281 mila euro di affitti e locazioni e in questa situazione rientra anche la locazione del punto vendita di Marcon che avrebbe già lo sfratto esecutivo dall'immobile per morosità, sfratto prorogato fino alla fine di luglio. Insomma una situazione più ingarbugliata che mai». Usb Lavoro Privato ha avanzato quanto prima la «richiesta dell'attivazione di un esame congiunto per verificare le reali prospettive occupazionali e di eventuale ricollocazione del personale interessato».

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