Avis, cresce il numero di donatori
Il Gruppo Avis di Pellestrina non sembra avere eguali sul territorio comunale. E questo è uno dei tanti aspetti che ha permesso all’Avis comunale di Venezia di chiudere con un saldo attivo i primi due mesi del 2017. «Rispetto al marzo 2016 abbiamo già raccolto 30 sacche in più, e questo ci fa ben sperare», sottolinea il presidente della comunale, Sandro Cicogna. «È importante aver iniziato bene l’anno nuovo, e naturalmente il nostro ringraziamento va anche ai donatori di Pellestrina che sono sempre presenti in queste circostanze, e non fanno mai mancare il loro supporto».
Ma a rendere soddisfatto il presidente della sezione Comunale di Venezia è anche il dato relativo ai nuovi iscritti. «Registriamo un notevole aumento di iscritti: nel 2016 abbiamo avuto 270 nuovi volontari», prosegue Cicogna. «E parliamo di persone sparse tra il centro storico veneziano e le isole. Di questi, addirittura 150 sono giovani e rappresentano il futuro del nostro gruppo avisino visto che hanno tra i 18 e i 24 anni, e 31 di loro sono studenti all’Università di Ca’ Foscari. Il grande lavoro di sensibilizzazione fatto in questi ultimi tempi nelle scuole e tra le associazioni sportive sta dando i suoi frutti, e ne dobbiamo essere orgogliosi. La risposta della popolazione è stata importante, perché qui parliamo di salvare vite».
Negli ultimi due anni l’Avis veneziana ha promosso manifestazioni sportive, sponsorizzato atleti meritevoli e lavorato nelle scuole superiori e nelle università. E sensibilizzando i giovani si è fatto altrettanto indirettamente anche nei loro nuclei famigliari. «Non ci fermeremo qui», assicura Cicogna, «perché vogliamo essere accanto al prossimo. Nessuno può dirsi immune dal rischio di aver bisogno un giorno del sangue donato da un altro cittadino, quindi donare il sangue è un segno di civiltà e amore per il prossimo». (s.b.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia