Avevano rapinato un giovane bengalese del cellulare, arrestati
MESTRE. La sera del 21 luglio scorso due giovani con una scusa avevano chiesto ad un ragazzo bengalese di avere informazioni sul suo telefono cellulare e rapidamente se ne erano impossessati. era successo in via Ferro, a Mestre. Alla richiesta di restituzione, gli stessi avevano spinto a terra il proprietario e lo avevano minacciato di fargliela pagare se avesse provato a chiamare qualcuno e a riferire il fatto alla Polizia.
Il giovane bengalese aveva tentato inutilmente di spiegare che quel telefonino per lui era importante perché conteneva le fotografie dei due genitori defunti quando lui era bambino ma a nulla erano valse le suppliche. Il fatto era stato denunciato immediatamente alla Polizia con denuncia al Commissariato di Meste. In base alle descrizioni fornite, gli autori del fatto mediante accertamenti anche tramite Facebook, venivano individuati tra il gruppo di ragazzi che frequentano Piazzale Candiani. Le descrizioni di uno dei due autori del fatto veniva visto e riconosciuto dalla pattuglia dell’Esercito di vigilanza in Piazza Ferretto che allertava immediatamente la Volante della Polizia di zona.
Ieri i due autori del fatto venivano riconosciuti dal giovane bengalese. Si tratta di un marocchino, EK. B. di 20 anni e di un senegalese, DS.M. d 25 anni, entrambi regolari e residenti con precedenti per furto. Gli autori del fatto davanti alla Polizia hanno ammesso le loro responsabilità chiedendo scusa formalmente al giovane bengalese a cui hanno acquistato un nuovo telefonino e hanno restituito la memory card.
Il giovane bengalese alla vista della memory card con le foto dei genitori ha ringraziato la Polizia con le lacrime agli occhi. I due autori del fatto sono stati denunciati alla Procura della Repubblica. Gli stessi avranno conseguenze anche in merito alla loro permanenza in Italia per il rinnovo del permesso di soggiorno.
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