«Aveva investito il figlio di un amico»
MIRANO. Il rimorso per l’incidente provocato ma anche per essere stato trovato positivo all’alcoltest. Ma non solo. Perché Giuseppe Marino aveva investito il figlio di un amico, altro volontario dell’associazione Avid “I Fiorellini”, che si trovava in sella a una moto. Insomma, una triplice coincidenza che ha indotto il 63enne, ex carabiniere e poi guardia giurata, a prendere la vecchia pistola d’ordinanza e a spararsi alla testa in via Wolf Ferrari a Mirano, a due passi da dove abitava. Emergono nuovi elementi per le indagini su quanto successo venerdì sera, quando alle 22.15 l’uomo ha deciso di farla finita. Tutto era partito quattro ore prima, all’incrocio tra via Circonvallazione e via Roma a Salzano.
La notizia della tragedia è arrivata in fretta anche al gruppo di volontari. Marino, al momento dello schianto, stava infatti guidando uno dei furgoncini dell’associazione addetta al trasporto dei disabili. Tra i più scossi c’è il presidente Ivo Tomaello, che non riesce ancora a credere a quanto avvenuto. «Dico la verità», dice commosso, «dopo l’incidente il mio pensiero è andato al ragazzo, al suo stato di salute ma Giuseppe era stato seguito, gli siamo stati accanto nel momento del bisogno, i volontari erano lì con lui». Poi Tomaello traccia un profilo di Marino, dicendo che Avid starà vicina a entrambe le famiglie.
«La persona giusta per fare del volontariato», lo ricorda, «perché quando prendeva un impegno, lo manteneva: fa rimpiangere averlo perso. Non parlava molto, era riservato ma sapeva fare il suo lavoro».
Il motociclista. Il 31enne motociclista di Mirano, M.B. si trova all’ospedale nel reparto di Ortopedia di Dolo con fratture e politraumi. Nei prossimi giorni dovrebbe essere operato ma è in prognosi riservata, anche se non dovrebbe correre pericolo di vita. Subito è stato soccorso dai sanitari di Mirano, che poi, vista la gravità della situazione, hanno deciso di trasferirlo alla struttura della Riviera, più adatta a curare questo genere di casi.
Funerali. In queste ore si dovrebbe fare l’autopsia sul corpo di Marino. Poi sarà fissata la data dei funerali, che si potrebbero tenere nella chiesa di San Leopoldo Mandic, a pochi metri dal luogo della tragedia.
Dinamica. Quanto successo venerdì è al vaglio dei carabinieri. Si sa che Giuseppe Marino era la guida di un furgoncino dopo aver lasciato a casa l’ultimo dei passeggeri. Stava riportando il mezzo al deposito delle ex scuole di via Luneo. Stava uscendo da via Roma a Salzano per immettersi in via Circonvallazione, svoltando a sinistra. In quel momento, con direzione Noale, è sopraggiunto M.B. e nell’impatto frontale il 31enne è finito sull’asfalto in malo modo. La polizia locale ha trovato Marino positivo all’alcol con un tasso vicino allo 0,7 microgrammi per litro. Poi il tragico epilogo.
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