Aveva in casa 40 teschi, arrestato

Altri guai in Burundi per l’antiquario Giuseppe Favaro, 56 anni di Scorzè

Era stato fermato e arrestato perché in un pacco postale che stava spedendo in Thailandia erano stati trovati due teschi, ma ora per lui le cose si complicano. La polizia del Burundi ha trovato nell’abitazione dell’antiquario Giuseppe Favaro, 56 anni, originario di Scorzè, da molti anni residente nel paese africano, altri 40 teschi. L'uomo era stato fermato una decina di giorni fa perché aveva cercato di inviare un pacco in Thailandia contenente due teschi. L'inchiesta avrebbe appurato che i reperti umani sarebbero stati ceduti a Favaro da un cittadino congolese per una cinquantina di dollari e che avrebbero potuto essere rivenduti per un prezzo molto più alto. L'antiquario era stato fermato dopo un controllo di un pacco all'aeroporto internazionale della capitale del Burundi. In quell'occasione, erano stati trovati i primi due teschi. Giuseppe Favaro ora si trova in carcere. E dire che la scatola era già pronta per essere imbarcata per il paese asiatico, dopo aver ricevuto il via libera da parte delle Poste locali. Ma un controllo fortuito ha fatto emergere cosa c’era all’interno. Il contenuto sarebbe dovuto partire dall’aeroporto di Bujumbura, capitale del Burundi sulle rive del lago Tanganica. Con lui, sarebbe stato arrestato anche un funzionario dell’ufficio postale, reo di aver agevolato la spedizione in Thailandia. Favaro è residente a Bujumbura da molti anni, dove risulta essere un commerciante di oggetti d’artigianato locale, tribali, gioielli e dipinti. Lo stesso uomo è attivo nell’import export di materie prime. Insomma, un imprenditore che sembra essersi fatto da sé. Perché allora inviare quel pacco? Ad alimentare altri sospetti è l’alias con cui voleva spedirlo, Kassim Abdoulgani anziché il suo vero nome. Del caso si sta occupando l’ambasciata dell’Uganda, che ha pure competenza per lo stesso Burundi e il Ruanda.

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