«Avanzo di bilancio sono soldi bloccati»

MIRANO. Il Comune di Mirano in corsa per destinare i soldi dell’avanzo alle scuole e a Villa Bianchini. La finanziaria 2017 apre la possibilità ai Comuni di usare gli avanzi di amministrazione degli anni passati per realizzare alcuni investimenti. E così la giunta Pavanello ha deciso di provarci, anche se, fa sapere il sindaco, riuscirci sarà difficile. In sostanza per usare il “tesoretto” occorrerà partecipare a un bando i cui termini sono scaduti il 20 gennaio e che prevede che i Comuni possano richiedere “spazi finanziari” per «interventi di edilizia scolastica, interventi di nuova costruzione di edifici scolastici o adeguamento antisismico» o «ulteriori investimenti (arredi e attrezzature) purché strettamente riconducibili a una delle tipologie di intervento ammissibili».

Insomma, il come destinare gli avanzi di amministrazione non sarà deciso liberamente dal Comune, anzi l’ente locale per riuscire a fare gli interventi deve rispettare determinati parametri. «Verrà fatta una graduatoria tra tutte le domande dei Comuni d’Italia», spiega il sindaco Maria Rosa Pavanello, «e solo una parte sarà accolta».

Ma c’è a chi questa storia non va giù e chiede che i soldi del tesoretto siano destinati altrove. «Non si possono spendere i soldi del tesoretto per Villa Bianchini», tuona la coordinatrice di “Insieme per il bene comune”, Annamaria Tomaello, «quando nei cimiteri di Campocroce e Vetrego non ci sono i bagni. Gli uomini si arrangiano in piedi sulle mura esterne, ma le donne? E poi c’è il problema delle barriere architettoniche nel cimitero di Campocroce dove chi è in carrozzina saluta i propri cari dall’esterno. Da dieci anni chiediamo una pedana o uno scivolo». Un problema quello delle barriere architettoniche sentito anche a Mirano, dove i marciapiedi all’improvviso si interrompono e fare visita alle tombe diventa difficile.

Ma a quanto pare, la possibilità che il Comune ha con la Finanziaria 2017 non consente di poter decidere dove destinare i soldi avanzati. «Si chiede all’amministrazione», incalza il consigliere Giorgio Babato di “Insieme per il bene comune”, «di intervenire con impegni precisi per problemi insoluti da troppi anni, alla luce degli avanzi di bilancio». «Mi meraviglio che Babato», replica la Pavanello, «non conosca i requisiti dei bandi con quasi vent’anni di attività da amministratore».

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