In un anno oltre 14 mila multe dagli autovelox sulla Romea a Mira
Il bilancio 2024 della polizia locale. Staccate in tutto 17 mila violazioni, la maggior parte per eccesso di velocità. Il sindaco Dori: «Investiamo su strade più sicure per tutti»
La stragrande maggioranza delle sanzioni per violazione al codice della strada arriva dagli autovelox sulla statale Romea, davanti all’area commerciale Lando e a ridosso della ex Pansac. È questo il dato principale che emerge dalla lettura del bilancio 2024 della polizia locale di Mira.
«Le violazioni accertate dagli autovelox» spiega il sindaco «sono state 17.606 di cui 14.284 (da 60-70 euro ciascuna in media). Poi 88 fermi per mancata copertura assicurativa (in aumento), 69 per mancato uso delle cinture di sicurezza e 281 per divieti di sosta (in aumento di circa il 15 %). Gli incidenti rilevati dalla polizia locale sono stati 86 di cui tre con esito mortale (in linea con quelli degli anni scorsi) più 11 interventi su sinistri in cui i vigili sono arrivati in supporto ad altre forze dell’ordine per gestire la viabilità».
Sono state fatte poi 48 pratiche di polizia giudiziaria e 39 accertamenti edilizi. Alla centrale operativa (fino a novembre 2024) sono arrivate 447 richieste di intervento.
Sono stati fatti anche 44 accertamenti per danneggiamenti, quasi sempre vandalismi: un dato, purtroppo, costante da qualche anno. Da un decennio si registrano una cinquantina di episodi annui.
«Nel 2024» dice il sindaco Dori «sono stati effettuati molti controlli anche per l'ordine pubblico. Ringrazio tutti gli agenti per l'impegno profuso. Ci sono state oltre 80 verifiche per le slot machines e il rispetto dell'ordinanza. Dato che sono state erogate tre sanzioni, gli agenti hanno trovato una situazione regolare nella maggioranza degli esercizi. Crescono le sanzioni per i divieti di sosta e per chi guida senza assicurazione. Un rischio per tutti coloro che sono in macchina. Ad ogni modo ora attendiamo i primi effetti del nuovo codice della strada. Siamo preoccupati soprattutto per i possibili effetti negativi sui controlli della velocità all'interno dei centri urbani, che invece vengono sempre più richiesti dai cittadini. Come amministrazione stiamo investendo molto per rendere le nostre strade più sicure per bambini, pedoni e ciclisti, ma se passa il messaggio che è difficile sanzionare chi non rispetta i divieti allora diventa tutto più complicato».
Ma non solo. «Nel 2025», conclude Dori, «continueremo a fare i controlli sui divieti di sosta e i parcheggi selvaggi, come anche quelli per il rispetto dei dischi orari. Tutte attività che vengono richieste a gran voce dai cittadini e dai negozianti».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia