Autocisterna si rovescia versati mille litri di toluene

Martellago. Il potente solvente esplosivo è uscito dai boccaporti del mezzo ma per Arpav non c’è alcun inquinamento. Vigili del fuoco al lavoro per ore

MARTELLAGO. Prima il rischio esplosione e inquinamento nei corsi d’acqua, poi tanto lavoro e pazienza, anche sotto la pioggia, finché a metà pomeriggio di ieri è stata riaperta al traffico via Boschi a Martellago. Alcune ore prima, attorno alle 5.45, un’autocisterna carica di 40 mila litri di toluene si era rovesciata su un lato e c’era il rischio che prendesse fuoco. Invece ci sono stati tanti disagi ma alla fine, grazie al lavoro dei pompieri e il personale dell’Arpav si è riusciti a limitare i danni. Sul posto anche la polizia locale dell’Unione dei Miranese, i colleghi di Scorzè, i carabinieri, gli uomini dell’ufficio Ambiente di Martellago.

Da una prima ricostruzione, il grosso mezzo, guidato da G. B. , un 51enne di Trebaseleghe, stava percorrendo la bretella dalla Castellana al Passante. Per cause ancora al vaglio, l’autista non è riuscito a trattenere in strada il grosso mezzo che si è rovesciato un su un lato. Nell’incidente, G. B. è uscito dalla cabina da solo, poi al reparto di Ortopedia di Dolo gli è stata diagnosticata la frattura a una spalla.

Il toluene è un liquido incolore, usato come solvente in sostituzione del più tossico benzene. C’era il rischio che potesse scatenarsi un’esplosione o colasse nei fossati.

Via Boschi è stata subito chiusa al traffico, con i mezzi deviati su altre direttrici, e sul posto sono giunte le squadre dei pompieri da Mestre con quattro mezzi e dodici operatori, tra cui il nucleo Nbcr (nucleare biologico chimico radiologico). Questi hanno steso un cuscino di schiuma sullo sversamento, avvenuto per trafilamento dai boccaporti della cisterna, per evitare guai peggiori. Poi è arrivata un’altra cisterna a travasare il toluene.

Si stima che dal tir siano usciti circa mille litri di liquido; sembra che la parte del carico fuoriuscita sia stata drenata verso il centro della rotonda e gli esperti di Arpav escludono l’interessamento dei terreni circostanti. Inoltre sono state usate delle barriere assorbenti per impedire al toluene di propagarsi negli altri corsi d’acqua. Il monitoraggio e la valutazione della qualità ambientale sono ancora in atto ma la stessa agenzia regionale seguirà l’intero iter di bonifica. Una volta rimossa l’autocisterna e ripulita la carreggiata, a metà pomeriggio il traffico ha ripreso a circolare.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia