Auto urta ciclista che vola nel fosso
SCALTENIGO. Stava pedalando a bordo strada, si è trovato scaraventato nel fosso dopo essere stato urtato violentemente da un’auto. Ora è in prognosi riservata, anche se pare fuori pericolo, un uomo di 76 anni di Mirano che ieri mattina, erano circa le 8.30, stava procedendo in sella alla sua bicicletta poco fuori Scaltenigo, su via Caltana.
Il tratto di provinciale è quello, sempre pericoloso, tra la chiesa del paese e il Ponte delle Fratte, subito dopo la doppia curva che porta fuori il centro abitato. L’anziano è stato urtato da un’auto che procedeva nel suo stesso senso di marcia, scaraventato nel fosso a lato dopo aver picchiato duro con il corpo contro l’auto e la riva del canale. Al volante della vettura una giovane di 30 anni che si è subito fermata, prestando la prima assistenza al ciclista: la giovane ha immediatamente chiamato i soccorsi, aiutando poi l’anziano, rimasto cosciente, portandolo su dalla riva. Quando sul posto è arrivata l’ambulanza del Suem dall’ospedale di Mirano i medici hanno prestato le prime cure al ferito sul posto, decidendo poi per il suo trasferimento d’urgenza all’ospedale dell’Angelo di Mestre, in codice rosso. A preoccupare i medici soprattutto un trauma cranico e uno toracico insieme, che l’uomo si è procurato, pur rimanendo sempre cosciente, durante la carambola nel fosso. Ora si trova in prognosi riservata, anche se pare non in pericolo di vita. Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Mirano. Qualche disagio lieve al traffico nell’ora di punta, anche se i soccorsi e lo sgombero dei mezzi, sono stati rapidi. L’incidente ha subito riacceso i riflettori sulla pericolosità di via Caltana, in particolare nel tratto a ovest del centro di Scaltenigo, dove non è ancora stata realizzata la pista ciclabile, prevista da anni. Per questo motivo i ciclisti sono costretti a percorrere la provinciale sul ciglio, assai ristretto, della strada, in balìa delle auto e dei camion in transito. Manca, in molti tratti, perfino il guardrail. Già in passato, dalla chiesa di Scaltenigo in avanti, si sono verificati incidenti anche gravi, occorsi a pedoni e ciclisti che abitano fuori del centro abitato, nella zona di via Don Orione e di via Accopè Fratte, costretti a raggiungere il centro di Scaltenigo solamente a proprio rischio e pericolo, transitando sul bordo di via Caltana. L’unico interveneto, negli ultimi anni, è recente e ha riguardato nei mesi scorsi la messa in sicurezza di due passaggi pedonali, fronte asilo e chiesa.
Filippo De Gaspari
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