Auto impazzita piomba sui binari

Noale, l’acceleratore s’incastra sul tappetino e una Renault finisce dov’era appena passato un treno
Di Alessandro Ragazzo

NOALE. S’incastra il tappetino nella pedaliera e rischiano l’osso del collo perché l’auto finisce sui binari del treno e sbatte di muso contro la pensilina.

E ringrazino che il treno per Venezia era passato da pochi minuti. Della serie, tutto è bene quel che finisce bene, ma per una coppia di ivoriani sono stati attimi di terrore quelli vissuti martedì alle 18.40 alla stazione di Noale. Il tutto sotto lo sguardo attonito dei passeggeri, chi appena sceso dal regionale e chi stava prendendo la macchina nel parcheggio scambiatore.

Proprio qui è partita la scena che poteva costare caro. L’uomo e la donna erano saliti su una Renault Clio pronti a fare il giro dell’area di sosta e immettersi in via Ongari. Il conducente mette in moto e inizia ad accelerare, non accorgendosi che il pedale rimane incastrato nel tappetino. La vettura inizia ad aumentare la velocità senza che l’automobilista riesca a intervenire e finisce sopra il marciapiede, sfonda la rete metallica. La Renault Clio ormai è incontrollabile, percorre una fascia d’erba lungo le rotaie e sale sopra al terzo binario dello scalo noalese, finendo per sbattere contro il marciapiede ferroviario e restando incastrata. Per fortuna il treno era appena passato. Il botto è avvertito da tutti nella stazione e anche da chi, in quel momento, era dentro al bar. E tutti sono corsi fuori. Subito ci si è sincerati che non ci fossero dei treni e delle condizioni dei due occupanti, rimasti illesi nonostante l’urto frontale.

Ma è stata solo una questione di attimi, forse di secondi, perché poco prima, su quelle rotaie, c’era il regionale delle 18.36 per Venezia. «Stavo salendo in treno con la mia famiglia» racconta Marco Bonaso «quando è arrivato, tutto agitato, un africano, che chiedeva aiuto, dicendo di aver combinato un disastro. Non si capiva bene cosa volesse dire, perché era tanto nervoso. A quel punto io e il capostazione siamo usciti e abbiamo visto che una ventina di metri dietro c’era l’auto, messa di traverso in mezzo ai binari». Proprio il capostazione ha avvisato la stazione di Mestre e sul posto sono arrivati gli uomini della Polfer, i carabinieri e il personale di Rete ferroviaria italiana (Rfi). Il binario 3 è stato chiuso al traffico, dirottato negli altri due disponibili, e il regionale per Venezia ha ripreso la sua corsa verso la destinazione finale con oltre venti minuti di ritardo. La circolazione dei convogli, però, non ha subito grossi rallentamenti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

GUARDA LA FOTOGALLERY

E COMMENTA

WWW.NUOVAVENEZIA.IT

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia