Auto e casa-capannone per 500 mila euro sequestrate alla banda dei bancomat

Il "tesoro" acquistato con soldi rubati è stato individuato dai carabinieri di Chioggia al termine di una lunga indagine. All'organizzazione vengono contestati 60 colpi agli sportelli di mezza Italia
Masi (PD), 13.01.2015.Malviventi fanno saltare con esplosivo nella notte il bancomat della banca "Rovigobanca" di via Mazzini.ph. Zangirolami.Nella foto: la banca e i resti del bancomat distrutto
Masi (PD), 13.01.2015.Malviventi fanno saltare con esplosivo nella notte il bancomat della banca "Rovigobanca" di via Mazzini.ph. Zangirolami.Nella foto: la banca e i resti del bancomat distrutto

CHIOGGIA. Auto e casa-capannone per un valore di 500 mila euro. Acquistati con soldi rubati. Questo il "tesoro" della banda dei bancomat che i carabinieri di Chioggia hanno sequestrato ai componenti di una banda specializzata in assalti agli sportelli degli istituti di credito.

L'operazione, che si è conclusa nelle prime ore di sabato 23, è l'ultimo atto di un'indagine avviata nel 2014 che aveva portato, grazie all'arresto di 12 persone, alla scoperta di un'associazione per delinquere dedita ai colpi sui bancomat con l'esplosivo in tutto il nord e centro Italia. I beni confiscati, soprattutto abitazioni e auto, sarebbero stati accumulati reinvestendo i soldi rubati.

Secondo l'accusa, gli arrestati sarebbero stati i protagonisti di almeno 60 colpi ai danni di istituti di credito, con un bottino complessivo di circa un milione di euro. A una parte dei componenti del gruppo criminale sono stati inflitti complessivamente oltre vent'anni di condanne dal solo Tribunale di Venezia, molti altri sono ancora in attesa di giudizio.

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