Autista sessantenne di scuolabus inviava foto porno agli studenti
MIRANO. Inviava immagini pornografiche con WhatsApp ai ragazzini delle medie e offriva loro caramelle di forma fallica. Fermato dai carabinieri in borghese, proprio l’ultimo giorno di scuola, uno degli autisti dello scuolabus di Mirano, ora indagato per pornografia minorile. L’uomo, sulla sessantina, proveniente da fuori Mirano, pare frequentasse da tempo la chat comune di un gruppo di alunni di una scuola media della città, che attraverso la nota app per telefonini, si scambiavano messaggi sulla fine dell’anno scolastico e l’inizio delle vacanze.
Una normale chat comune, come va di moda adesso, anche tra i giovanissimi, tutti o quasi ormai in possesso di uno smartphone. Secondo l’indagine, condotta dai carabinieri di Mirano dopo le denunce di ben quattro famiglie, l’uomo si era fatto dare dai ragazzini che salivano a bordo per il tragitto casa-scuola, i numeri di alcuni di loro. Poi era entrato nella loro chat, unico adulto tra compagni di scuola, tutti di 11 e 12 anni. Aveva iniziato a chattare con loro, poi a inviare immagini osé di uomini e donne nude. Aveva cominciato anche a regalare caramelle ai suoi giovani passeggeri, alcune di forma fallica. Preoccupate, le mamme avevano subito avvertito i carabinieri. I militari di Mirano hanno così avviato l’indagine, raccogliendo informazioni sull’uomo e decidendo, venerdì, di presentarsi in borghese fuori da scuola, dove l’uomo attendeva i ragazzini per il giro di rientro. Alle 14, senza farsi notare, i militari hanno avvicinato l’autista proprio mentre cedeva le porno-caramelle ai ragazzini e a quel punto si sono dichiarati. Per non creare troppo trambusto tuttavia, i carabinieri sono saliti a bordo dello scuolabus, permettendo all’uomo di terminare il giro per portare a casa tutti gli scolari. Soltanto alla fine si sono fatti accompagnare a casa del conducente.
Qui hanno trovato altro materiale compromettente, tutto sequestrato. Ora l’uomo è indagato per i reati previsti dall’articolo sulla pornografia minorile e, se le circostanze lo richiederanno, anche per adescamento di minori. A far partire l’indagine le segnalazioni di alcuni genitori, che venerdì, hanno assistito “in diretta” al fermo, ringraziando subito i carabinieri per il risultato raggiunto e la discrezione con cui hanno operato. Il fermo è avvenuto proprio davanti all’istituto nell’ora di uscita dell’ultimo giorno di scuola, da carabinieri in borghese, per non suscitare sospetti e vanificare le indagini. Soprattutto i militari hanno avuto l’accortezza di far terminare il giro all’autista per non dover portare via l’uomo proprio davanti agli occhi dei ragazzi.
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