Austostrada a4, "varato" il nuovo ponte sulla Venezia-Trieste

Terza corsia: lungo 120 metri, per 540 tonnella di peso, è stato reaizzato dalla Cimolai
Il nuovo ponte sulla Venezia-Trieste nell'ambito delle opere per la terza corsia dell'A4
Il nuovo ponte sulla Venezia-Trieste nell'ambito delle opere per la terza corsia dell'A4

VENEZIA. Varato il nuovo ponte sulla direttrice Trieste-Venezia dell'autostrada A4. Un intervento che rientra nei lavori di realizzazione della terza corsia.

"L'intervento è stato suddiviso in quattro giornate", spiega Autovie in una nota, "ed è stato svolto in orario diurno e a traffico aperto, riducendo così al minimo i disagi per l'utenza in transito. La tecnica utilizzata per il varo del ponte è stata una combinazione fra tiro e spinta, modalità che permette di "trascinare" la struttura già interamente pre assemblata in cantiere dall'impresa Cimolai di Pordenone. Il manufatto è stato appoggiato su tre rulliere, che hanno permesso lo scorrimento durante le fasi di movimentazione. Sotto all'enorme armatura piana (120 metri di lunghezza e del peso di 530 tonnellate) è posizionata una sorta di barra mobile, chiamata traversa di tiro (gestita da argani a fune), alle estremità della quale hanno lavorato due pinze che, dopo aver agganciato la struttura, l'hanno trascinata, spostandolo nella direzione di varo".

Il nuovo ponte sulla Venezia-Trieste nell'ambito delle opere per la terza corsia dell'A4
Il nuovo ponte sulla Venezia-Trieste nell'ambito delle opere per la terza corsia dell'A4

Per evitare sbilanciamenti, un apposito sistema di sicurezza (stopping device) - spiegano ancora da Autovie - ha tenuto bloccato il manufatto durante tutte le fasi, ognuna delle quali prevedeva lo sganciamento e il riposizionamento della traversa di tiro. Il nuovo ponte ha raggiunto la pila centrale nei primi due giorni di movimentazione.

La fase clou è stata quella di mercoledì, quando, nel primo pomeriggio la parte finale del manufatto è stato zavorrato con 4 contrappesi da 25 tonnellate l'uno, in modo da farlo elevare di circa mezzo metro. Una modalità indispensabile per consentire alle due gru (una da 200 e una da 400 tonnellate) di sollevarlo, spostarlo leggermente in avanti e farlo appoggiare sulla pila centrale. L'avanzamento, quasi impercettibile a occhio nudo è stato di circa 20 centimetri al minuto (6 metri all'ora) ed è proseguito fino a raggiungere la spalla opposta. Il nuovo ponte verrà aperto al traffico la prossima primavera, una volta demolito quello esistente.

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