"Aurora ha lottato con tutte le sue forze, con coraggio"
CHIOGGIA. È gremita la chiesa di San Martino. È colma di persone, colma di dolore per la scomparsa della piccola Aurora Nordio, portata via martedì scorso a soli 8 anni da una malattia terribile, di quelle che non lasciano scampo. Un’intera comunità, questa mattina, si è stretta intorno alla famiglia di Aurora, a mamma Elisabetta, papà Stefano e al fratellino Giacomo, di appena tre anni.
«Siamo impietriti e impotenti –ha esordito Don Laurenti- Aurora ha lottato con tutte le sue forze, con coraggio. Oggi le nostre parole non bastano».
Aurora se n’è andata martedì, all’ospedale di Padova, dov’era ricoverata da otto giorni nel reparto di Oncoematologia pediatrica. L’ha portata via un neuroblastoma, una malattia contro cui combatteva da tre anni e che Aurora affrontava con coraggio, grinta, con il sorriso dei bambini, che ti coinvolge, che ti spinge a pensare che tutto finirà per il meglio. Fino all’ultimo i medici hanno sperato nel miracolo. Fino a martedì, alle 19, quando la piccola Aurora è volata in cielo.
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