Aumenta l’uso di droga: 10% in più in dieci anni e ora si compra sul web

Il Serd rivela una situazione allarmante anche tra i giovani. Le donne superano gli uomini per l’utilizzo di cocaina
20090922 - ROMA - SOI - DROGA: CNR, UN MILIONE I CONSUMATORI OCCASIONALI DI COCAINA. Una donna davanti alle strisce di cocaina in una foto d'archivio. Aumentano i consumatori occasionali di cocaina: secondo un'indagine epidemiologica del Cnr, dal 2001 ad oggi gli italiani che hanno fatto uso della "polvere bianca" almeno una volta all'anno sono passati da 400 mila a circa un milione. Stabili i consumatori abituali, circa 300 mila...ANSA/GUIDO MONTANI/DC
20090922 - ROMA - SOI - DROGA: CNR, UN MILIONE I CONSUMATORI OCCASIONALI DI COCAINA. Una donna davanti alle strisce di cocaina in una foto d'archivio. Aumentano i consumatori occasionali di cocaina: secondo un'indagine epidemiologica del Cnr, dal 2001 ad oggi gli italiani che hanno fatto uso della "polvere bianca" almeno una volta all'anno sono passati da 400 mila a circa un milione. Stabili i consumatori abituali, circa 300 mila...ANSA/GUIDO MONTANI/DC

MIRANO. Cresce nel Miranese del 10% l’abuso di alcol e sostanze stupefacenti, ma anche la percentuale di donne che fanno uso di cocaina, quasi il 18% in più rispetto agli uomini.

Lo certificano i dati forniti dai SerD del distretto Mirano e Dolo che fotografano una situazione grave, anzi allarmante se si guardano i numeri relativi ai giovani.

Le sostanze stupefacenti sono sempre più facili da reperire e il loro costo si abbassa di anno in anno. I giovani, anche se non lavorano o sono minorenni, riescono quindi a comprare facilmente qualsiasi tipo di sostanza.

«Il trend negli ultimi otto anni è di un aumento di circa il 10% dei pazienti in carico», spiega il dottor Alessandro Pani, direttore del Dipartimento Dipendenze Ulss 3 che include anche Mirano e Dolo. Nel 2017 il servizio ha preso in carico un totale di 507 pazienti alcoldipendenti e 630 tossicodipendenti, residenti nel territorio. Il 95% è di nazionalità italiana e quasi il 30% ha un’occupazione stabile».

Se la maggioranza dei pazienti continua a essere di età adulta, compresa tra i 40 e i 44 anni, preoccupa l’aumento dell’abuso di alcol e stupefacenti tra i giovani.

Lo scorso anno erano 151 i pazienti tra i 15 e i 25 anni presi in carico, tutti residenti nel territorio, inclusi tre giovanissimi con meno di quindici anni. Iniziano solitamente con la cannabis, per poi passare a droghe pesanti.

La facilità nel reperire droghe di ogni tipo è aumentata anche grazie a internet. Esistono siti dove si possono comprare sostanze di ogni tipo: paghi e la merce ti arriva direttamente a casa, come una semplice lettera. Prezzi bassi e facilità nel reperire le sostanze sono due fattori che incidono molto sull’aumento del consumo tra i giovani, ma non sono gli unici. «Altro cofattore», precisa la dottoressa Laura Suardi, medico tossicologo del SerD della sede di Dolo, «è rappresentato dalla sempre maggior disgregazione delle reti familiari ed educative, con assenza o deprivazione del primo fattore protettivo per i giovani».

Una piaga, quella dell’abuso di sostanze, che non fa distinzioni di classe. Se è vero che alcune situazioni sono più a rischio, genitori con disturbi da uso di sostanze o alcol possono incidere negativamente sui figli, è anche vero che il fenomeno è trasversale e che alcuni dei pazienti provengono da famiglie agiate.

Eroina e cocaina le sostanze che vanno di più: «Tra gli utenti presi in carico», prosegue Suardi, «la sostanza primaria più utilizzata è l’eroina (61%), seguita dalla cocaina (15%), con una percentuale maggiore nel genere femminile, quasi del 18%. Colpisce il “sorpasso” delle donne nell’uso di cocaina rispetto ai maschi». —


 

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