Aumenta la protesta contro il biogas
È arrivato a quota 200 il numero di aderenti al comitato contro la realizzazione dell’impianto a biogas, di origine agricola, di via Frattin a Gardigiano. Nei giorni c’era stata la sua costituzione e come referente era stato scelto un avvocato residente nella frazione, Marco Tiffi. Lo stesso Tiffi ha chiesto che una delegazione del gruppo possa partecipare alla prossima conferenza dei servizi, dove si darà un parere positivo o negativo all’impianto. Il comitato vorrebbe essere parte in causa nella discussione per far valere le proprie ragioni e spiegare i motivi della sua contrarietà.
Intanto anche il Comune di Scorzè ha già fatto sapere che dirà no, confermando la delibera di giunta di qualche settimana fa. Nella stessa, sono stati elencati tre motivi: viabilità, residenti e Villa Frattin. Per quanto riguarda il primo aspetto, per il governo locale non ci sono sufficienti vie d’accesso, le strade sono pericolose e non possono accogliere un aumento dei mezzi. Per il secondo, ci sono diverse famiglie e infine il terzo, con la vincolata Villa Frattin, che è stata anche la residenza del primo sindaco di Scorzè. (a.rag.)
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