Aumenta il traffico, Passante più caro. Ritocco sulle tratte Cav anche del 7%

Nel 2018 registrati 72 milioni di passaggi, in forte crescita i mezzi pesanti: effetto della ripresa economica del Nordest
Il bivio tra l'innesto del passante di Mestre in direzione Trieste e l'autostrada A4 in direzione Venezia, questo pomeriggio 07 agosto 2010. E' stato di 5.430 veicoli all'ora, intorno alle ore 11.30, il punto massimo del traffico rilevato stamani sull'A4, nella giornata da ''bollino nero'' che ha indotto la concessionaria Cav a chiudere il Passante di Mestre e a deviare il flusso sull'ex Tangenziale. Per larga parte della mattinata - informa una nota della societa' concessionaria dell'A4 Padova-Venezia e del Passante - i valori sono oscillati tra 4.000 e 5.000 veicoli l'ora, sempre sulla direttrice per Trieste. .ANSA/DAVIDE BOLZONI
Il bivio tra l'innesto del passante di Mestre in direzione Trieste e l'autostrada A4 in direzione Venezia, questo pomeriggio 07 agosto 2010. E' stato di 5.430 veicoli all'ora, intorno alle ore 11.30, il punto massimo del traffico rilevato stamani sull'A4, nella giornata da ''bollino nero'' che ha indotto la concessionaria Cav a chiudere il Passante di Mestre e a deviare il flusso sull'ex Tangenziale. Per larga parte della mattinata - informa una nota della societa' concessionaria dell'A4 Padova-Venezia e del Passante - i valori sono oscillati tra 4.000 e 5.000 veicoli l'ora, sempre sulla direttrice per Trieste. .ANSA/DAVIDE BOLZONI

MESTRE. Cresce il traffico, aumentano le tariffe. Dal 1° gennaio alcune tratte gestite da CAV (Concessioni autostradali venete Spa) hanno subito un rincaro di 10 centesimi per le auto e di 20 centesimi per i mezzi pesanti.

«Nel 2019 non scatterà nemmeno un centesimo di aumento dei pedaggi sul 90% delle autostrade italiane» aveva annunciato il 31 dicembre il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Poco dopo, lo stesso ministro comunicava quali tratte avrebbero invece subito un rincaro.

Tra queste quelle gestite da Cav che amministra la A4 che da Padova Est arriva al bivio con la A57, il Passante di Mestre e la A57 Tangenziale di Mestre. Una serie di infrastrutture che si inseriscono tra le province di Venezia, Padova e Treviso; il motore produttivo del Nordest che ha nella manifattura e nell’export il suo punto di forza. E infatti, negli ultimi anni, con l’uscita dalla crisi, le tratte Cav hanno visto un incremento dei passaggi e del traffico.


Nel 2018, i mezzi che hanno percorso le diverse tratte gestite da Cav sono aumentati dell’1,4% passando dai 71.343.429 del 2017 ai 72.369.636 del 2018. Un aumento che ha riguardato in particolare i mezzi pesanti (+3,5%): lo scorso anno ne sono passati 542mila in più rispetto al 2017 per un totale di 15 milioni e 835 mila. Se si considera il solo Passante, l’aumento dei mezzi in transito è ancora più significativo. Nell’ultimo anno sono aumentati del 2,4%, 621 mila unità in più, con i mezzi pesanti a farla da padrone in crescita del 4,2%. Insomma, le tratte Cav hanno registrato nell’ultimo anno una crescita significativa dei mezzi in transito. Degli oltre 72 milioni di mezzi che hanno percorso le tratte Cav nel 2018 non tutti sono stati sottoposti a pedaggio.

Alcune tratte non sono infatti a pagamento, come per esempio il tratto Venezia-Mestre Mirano-Dolo. Il totale dei mezzi che hanno pagato il pedaggio si attesta su 61 milioni e 500 mila. A partire dal 1° gennaio, come annunciato dal ministro Toninelli, alcune delle tratte gestite da Cav vedranno un aumento delle tariffe. Il pedaggio sarà più caro del 2,06%. Si tratta però di una media: alcune tratte non subiranno rincari, altre invece vedranno un aumento superiore, fino al 7,69%.

I pendolari, ma soprattutto le imprese che utilizzano mezzi pesanti per trasportare le merci, si preparano quindi a calcolare le tratte abitualmente percorse per capire quanto i rincari andranno a incidere su costi di trasporto e ricavi. La tratta Venezia-Mestre Preganziol, per esempio, costerà a un mezzo pesante 20 centesimi in più passando da 12,50 euro a 12,70 euro. Da Padova Est a Venezia-Mestre, la tariffa cresce invece di 10 centesimi passando da 6,70 a 6,80 euro. Tra i rincari più significativi, almeno in percentuale, la tratta Spinea Martellago-Scorzè che per le auto aumenterà del 7,69% passando da 1,30 a 1,40 euro. —


 

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