Atterraggio d’emergenza al Marco Polo, scalo chiuso per un’ora
VENEZIA. L’aeroporto «Marco Polo» di Venezia è rimasto chiuso per circa un’ora a causa dell’allarme lanciato da un aereo «Volotea», in volo da Verona a Palermo, che aveva chiesto di atterrare per alcune difficoltà. L’aeromobile, con 96 persone a bordo, è atterrato poco prima delle 14 senza problemi, e lo scalo è stato già riaperto.
Poco dopo il decollo da Verona Villafranca, il comandante del volo ha registrato alcune anomalie, non ancora precisate, ed ha quindi ha chiesto allo scalo veneziano di poter prendere terra. Scattate le misure di sicurezza alle 13.07 e chiuso l’aeroporto, il velivolo è stato fatto atterrare alle 13.43 senza problemi. Rientrato l’allarme, intorno alle 14.38 l’aeroporto è stato riaperto. Immediate però le ripercussioni sul traffico del «Marco Polo», dove si sono accumulati ritardi sui decolli e sugli atterraggi, con una quindicina di voli che non hanno potuto toccare terra. Un aereo della compagnia «Klm» è stato dirottato allo scalo «Canova» di Treviso, altri sono scesi al «Catullo» di Verona, mentre si sta procedendo con gli altri aeromobili per ristabilire la normalità.
La compagnia aerea Volotea, in una nota, rileva che l’atterraggio del proprio volo Verona-Palermo allo scalo di Venezia è stato deciso dal comandate dell’aeromobile «dopo aver riscontrato una segnalazione per un’anomalia idraulica». «L’atterraggio - prosegue Volotea - è avvenuto senza alcun tipo di problema, e i passeggeri verranno portati a destinazione su un nuovo volo da Venezia per Palermo»
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