Atterraggio d’emergenza a Tessera per un passeggero ubriaco

Sabato notte un volo easyJet diretto a Ginevra chiede aiuto al Marco Polo. Uno svizzero fa il diavolo a quattro in volo e a terra: arrestato e processato

TESSERA. Atterraggio d’emergenza all’aeroporto Marco Polo, sabato a mezzanotte, per un aereo easyJet decollato da Atene e diretto a Ginevra: il comandante ha attivato le procedure d’emergenza - subito accolte dalla torre di controllo di Tessera - dopo che un passeggero svizzero, ubriaco fradicio, era andato in escandescenze, prendendo a calci la carlinga, a pedate la porta del bagno (tanto da rimanere ferito), minacciando gli altri passeggeri e aggredendo anche il personale di bordo. Una situazione che metteva concretamente a rischio la sicurezza del volo, tanto che il comandante ha chiesto di poter far scalo a Venezia: una volta a terra, Etienne Alexandre Laurent Edmont - cittadino svizzero di 31 anni - non si è certo placato. Anzi, alla vista degli agenti della Polizia aeroportuale, ha mollato un pugno in pieno viso contro un poliziotto (20 giorni di prognosi), andando a sbattere più volte contro pareti e mobili del Marco Polo, nel tentativo convulso di non farsi bloccare.

Alla fine gli agenti sono riusciti ad ammanettarlo e a portarlo in camera di custodia: 6 ore dopo l’atterraggio, nel suo sangue c’era ancora un livello di alcol pari 3,3, quando il tasso alcolico che (alla guida) fa già scattare la sospensione della patente è di 0,5 e quando un bicchiere di vino o una lattina di birra comportano una percentuale di alcol nel sangue dello 0,2, come 40 ml di superalcolico.

Il pm Stefano Ancillotto ha disposto il processo per direttissima per il passeggero, accusandolo di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, ma anche di aver violato l’articolo 1231 del codice della navigazione, che punisce «l’inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione». Dopo due notti e una domenica in camera di sicurezza in aeroporto, ieri il processo, che si è concluso con una pena pari a 4 mesi di reclusione e il ritorno dello svizzero a Ginevra. Ora la vera punizione arriverà con la richiesta di risarcimento danni che gli presenterà easyJet per aver provocato l’atterraggio di emergenza, con ritardi e disagi per tutti i passeggeri.

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