VENEZIA.
Strade provinciali, in arrivo altri autovelox. Lo ha deciso
il prefetto, che nei giorni scorsi ha autorizzato i controlli fissi della velocità in
altri tre tratti stradali molto frequentati e pericolosi, oltre a quelli già interessati dall’installazione di dispositivi nei mesi scorsi.
Si tratta della
provinciale 32, via Cavin di Sala, in comune di Mirano, della
provinciale 58 San Stino-Caorle in comune di San Stino di Livenza e
della provinciale 43 Portegrandi-Caposile, tra i comuni di Quarto d’Altino e Musile di Piave. In questi tratti di viabilità
potranno essere installati e utilizzati fin da subito nuovi dispositivi per il controllo elettronico della velocità e del divieto di sorpasso.
Il decreto del prefetto allunga dunque l’elenco delle strade del veneziano in cui è possibile effettuare controlli sul traffico, come previsto dal codice della strada.
In tutto diventeranno così
venti i tratti presidiati da autovelox sulle sole strade provinciali, regionali o statali della provincia: la maggior parte
sulla Romea (tre in comune di Chioggia, uno in comune di Campagna Lupia, un altro in comune di Mira e uno nel territorio di Venezia). Un apparecchio è operativo anche
sul Ponte della Libertà e
uno in via Martiri della Libertà, a Mestre.
Due sono sulla statale 14 Triestina, uno in comune di Venezia, l’altro sotto Musile di Piave, mentre un altro è attivo sulla
SR 43 in comune di Jesolo.
Attenti anche sulla
camionabile tra Spinea e Marghera, la SP 81 e sulla
SP 74 tra San Michele al Tagliamento e Bibione. T
re autovelox sono operativi sulla SR 15, tra Vetrego e Fiesso d’Artico: sono due in comune di Dolo e uno a Fiesso, poi
un altro si trova sulla SR 11 Brentana in comune di Venezia.
Il tutto senza dimenticare quelli installati, ormai nell'ordine delle decine, dai singoli comuni sulle strade comunali oppure i Velo Ok installati in molte strade tra cui quelle del Graticolato romano.
La prefettura specifica che i punti indicati riguardano tratti stradali in cui non è possibile, per motivi di sicurezza, fluidità del traffico e incolumità degli agenti, fermare i veicoli e contestate in loco la violazione del codice della strada: pertanto si è reso necessario farlo attraverso l’installazione di dispositivi elettronici per il rilevamento a distanza, che
comportano l’invio dell’eventuale sanzione direttamente a casa del trasgressore, senza bisogno di schierare pattuglie.