Nuovo attacco alla sede Udu di Venezia, distrutto il vetro della porta d’ingresso

Divelto il vetro dell’ingresso della sede in campo Saffa, a Cannaregio. Solo poche settimane fa, imbrattamenti con simboli fascisti e scritte omofobe. Gli studenti denunciano un clima d’odio

Maria Ducoli
L'entrata della sede Udu a Venezia
L'entrata della sede Udu a Venezia

Ennesimo attacco alla sede dell’Udu Venezia, in campo Saffa a Cannaregio. Nella notte tra lunedì e martedì, il vetro della porta d’ingresso è stato divelto. Questa mattina, a chiamare la polizia locale che ha una sede proprio in campo, una residente della zona che si è accorta del vetro a terra. Non sembrerebbero esserci danni interni alla sede, ma i rilievi sono ancora in corso.

L’edificio, di proprietà comunale e dato in concessione all’associazione studentesca, era già stato preso di mira nelle scorse settimane, quando le vetrate e in muri erano stati imbrattati con croci celtiche e scritte omofobe e inneggianti il fascismo, per tre giorni di fila. Gli studenti avevano ricondotto gli attacchi al clima elettorale, in quanto di lì a qualche settimana ci sarebbero state le elezioni studentesche a Ca’ Foscari.

Proprio a causa degli atti vandalici contro la loro sede, gli universitari lo scorso 8 marzo avevano organizzato un presidio in campo Saffa per ribadire i valori dell’antifascismo, ottenendo la solidarietà e la partecipazione di centinaia di persone, tra cittadini ed esponenti di associazioni e partiti politici.

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