Attacco d’asma fulminante uccide trentenne in casa
SAN DONA'. Lo hanno trovato i genitori nella sua abitazione di via Aquileia 12, ormai senza vita. Filippo Zorzetto, 30 anni, è morto ieri nel primo pomeriggio, probabilmente a causa di un grave attacco d'asma o di cuore. La mamma, che abita con il papà poco distante, era andata a trovarlo come di consueto, ma lui non aveva risposto al citofono. È salita in casa e lo ha trovato riverso a terra, davanti al computer ancora accesso, ormai senza vita. Ha subito chiamato i carabinieri, precipitatisi sul posto per i primi accertamenti che, dopo una prima ricognizione, hanno subito escluso una morte violenta. Il trentenne potrebbe aver perso la vita a seguito di un grave attacco d'asma oppure un problema cardiaco che lo ha stroncato all'improvviso senza dargli il tempo di chiedere aiuto. Per combattere l'asma, assumeva il Ventolin che forse non è riuscito a prendere tanto veloce e forte è stato l'attacco. I militari hanno avvisato il magistrato per chiedere l'autorizzazione allo spostamento della salma. Sul posto il medico legale ha accertato il decesso, responso che ha permesso la rimozione della salma a cura dei necrofori dell'impresa Bustreo che poi hanno trasportato il corpo nella cella mortuaria dell'ospedale. Non si esclude ora l'autopsia per accertare le cause del decesso e mettere la salma a disposizione dei familiari per fissare le esequie. Nell'appartamento sono rimasti per tutto il tempo necessario agli accertamenti, i genitori Carlo Zorzetto, ex assessore comunale molto conosciuto a San Donà, e la mamma Wanda che era attaccatissima al suo unico figlio. Una famiglia molto unita e rispettata in città. Carlo Zorzetto è stato assessore all'urbanistica a metà degli anni ’80. Ieri ha subito ricevuto la visita, per porgere le condoglianze sentite, dell'ex sindaco Massimiliano Orlando e dell'ex consigliere comunale, suo grande amico, Ennio Mazzon, che aveva anche chiesto tempo fa al ragazzo di far parte della sua lista civica alle prossime elezioni amministrative. Filippo Zorzetto aveva seguito le orme del padre e da qualche anno lavorava come rappresentante nel settore dell'edilizia. Una professione che aveva imparato molto bene, tanto che già aveva raggiunto una certa posizione. Appassionato di sport, era un ragazzo riservato, sempre impegnato nel suo lavoro che svolgeva con passione. Viveva solo da qualche tempo e aveva una grande cura della casa. Un ragazzo generoso, di animo buono e sincero, che avrebbe fatto di tutto per gli amici ora distrutti per la sua improvvisa scomparsa.
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