Ater: «Il depuratore sarà presto riattivato»

Verso una soluzione il contenzioso con gli abitanti del condominio “Autogestione Andrea”

VENEZIA. Decisamente a buon fine l’incontro di ieri mattina, a Venezia, tra gli inquilini del condominio “Autogestione Andrea” di Cavanella d’Adige e il consigliere regionale della Federazione della Sinistra Veneta PRC Sinistra Europea, Pietrangelo Pettenò da un lato, con il presidente dell’Ater di Venezia, Alberto Mazzonetto, e la direttrice reggente, Roberta Carrer dall’altro. L’Ater, infatti, ha assicurato che, in tempi brevi, il depuratore verrà riattivato e che nessun costo sarà addebitato agli inquilini. È dallo scorso settembre che le 14 famiglie residenti nel condominio vivono con il depuratore bloccato e, quindi, con una infinita serie di problemi e pericoli anche sanitari. Il tutto nasce dal fatto che l’immobile si trova in una zona sprovvista di impianti fognari comunali, su un terreno edificabile del Comune di Chioggia, oggetto di vari interventi edilizi. Dal momento che la rete fognaria non arriva al condominio, si trovò la soluzione di installare un depuratore, ma chi avrebbe dovuto occuparsene? Questa è la domanda che ha scatenato una serie di rimpalli tra Comune e Ater e, a spese dei cittadini, si è risolta nella più che inspiegabile scelta dell’Ater di bloccare il funzionamento del depuratore. Nel frattempo, l’Ater di Venezia ha avviato un contenzioso con il Comune di Chioggia per vedere riconosciute le spese finora affrontate e trovare un accordo per la futura gestione della depurazione.

«Il Comune» ha fatto sapere Pettenò in un comunicato «deve pertanto assumersi le proprie responsabilità e consentire all’Ater di programmare interventi efficaci per gli inquilini». Sia il consigliere regionale che i portavoce degli inquilini, Cristian Vido e Luca Possato, dopo l’incontro di ieri, considerato più che positivo, hanno detto di augurarsi che l’Ater di Venezia risolva il prima possibile (magari già entro luglio) il disagio creato ai condomini di Cavanella e che verifichi anche le responsabilità interne all’Azienda e di chi ha causato questa grave situazione. Dal canto suo, il presidente Mazzonetto ha rilevato che «per quanto riguarda il depuratore abbiamo dato disposizione per riattivarlo, salvo poi in sede di giudizio rivendicare dal Comune di Chioggia l’obbligo a farsi carico di questo servizio». Quanto al contenzioso aperto davanti al Tar, Mazzonetto ha osservato che, nel caso si riuscisse a trovare un dialogo con il Comune di Chioggia, le cose si potrebbero comporre spontaneamente.

Vittorio Tonon

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