Ateneo Veneto, giallo sul neopresidente

Scarante prevale al ballottaggio per pochi voti su Maria Camilla Bianchini, ma la commissione elettorale “congela” l’esito
Nuovo presidente dell’Ateneo Veneto, tutto congelato. A prevalere alla fine di una doppia votazione - che ha ridotto da tre a due i candidati, eliminando Tiziana Agostini per andare a un ballottaggio finale - è stato per una manciata di voti Giampaolo Scarante su Maria Camilla Bianchini d’Alberigo . Ma la Commissione elettorale ha congelato l’esito del voto perchè nessuno dei due candidati ha raggiunto il 50 per cento più uno dei votanti previsto dal regolamento dell’istituzione per eleggere il presidente. Entro il 21 dicembre pertanto la Commissione dovrà decidere se l’elezione di Scarante è comunque valida, trattandosi di un ballottaggio, oppure se sarà necessario votare nuovamente. Alla fine a prendere virtualmente il posto del presidente uscente Guido Zucconi - storico dell’architettura dello Iuav – era stato il candidato indicato da lui stesso e dal Consiglio Accademico dell’Ateneo Veneto, la più antica istituzione culturale veneziana. Appunto Scarante, già ambasciatore italiano in Grecia e Turchia. Con lui correvano per la presidenza appunto Maria Camilla Bianchini d’Alberigo, già presidente del Fai - il fondo per l’ambiente italiano - del Veneto.E Tiziana Agostini, già assessore alla Cultura del Comune di Venezia e in passato vicepresidente dello stesso Ateneo Veneto e ora anche alla guida del Rotary di Mestre. Una novità assoluta per l’Ateneo Veneto anche quella della candidatura multipla alla presidenza, nata da una non piena condivisione della scelta iniziale di Scarante. Ma il voto dell’assemblea gli ha invece dato ragione. Al primo turno, quando per essere eletti era necessaria la maggioranza del 50 per cento più un voto, a raccogliere più consensi è stata Bianchini con 132, tallonata appunto da Scarante con 125 e da Agostini con 109 voti (9 le nulle). Di qui appunto il ricorso al ballottaggio tra i due candidati più votati, che ha visto Scarante toccare quota 167 e Bianchini fermarsi a 158 (12 le schede nulle). Appare chiaro, pertanto, che il grosso dei consensi raccolti da Tiziana Agostini si è poi spostato verso l’ex ambasciatore, Con un supplemnto di “suspence”, perché non avendo nessuno dei due raccolto il 50 per cento più uno dei votanti, una riunione «volante» della Commissione elettorale ha stabilito appunto di prendersi dieci giorni per decretare la legittimità della vittoria di Scarante al ballottaggio, oppure decidere di votare di nuovo. Prima dello scrutinio nella sua relazione finale all’assemblea dei soci, il presidente uscente Guido Zucconi ha rivendicato il lavoro di questi anni dall’Ateneo Veneto anche come luogo di dibattito dei problemi della città. Approvato anche il bilancio consuntivo 2017 che chiuderà in leggero attivo, compensando così lo sbilancio dell’anno scorso, grazie anche all’ospitalità espositiva legata alla Biennale Arte. Il 2018 si presenta meno problematico.


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