Asta da 5,5 milioni per la mega sede della Piarottolegno

santa maria di sala
Un anno dopo la chiusura, giunta al termine di mesi drammatici per i 91 lavoratori, il sito della Piarottolegno va all’asta il 10 settembre. La mega struttura lungo la Noalese, già sede dell’azienda di produzione di componenti d’arredo in legno, è stata posta in vendita da Maria Sandra Tiozzo Bastianello in qualità di commissario giudiziale della procedura di concordato preventivo. Cinque milioni e mezzo di euro la base d’asta per il compendio immobiliare, con rilancio minimo di 50 mila euro. All’asta separatamente anche altri due lotti legati alla Piarottolegno. Saranno battuti le giacenze di magazzino, ovvero circa 9.340 metri cubi di materiale legnoso di varia origine, partendo da 2,1 milioni di euro, e macchinari ed attrezzature per la produzione di pannelli semilavorati e componenti di arredo in legno con base d’asta fissata a 654 mila euro. C’è già un’offerta, si cercano altri soggetti interessati.
È certamente il compendio immobiliare, cuore dell’azienda fondata nel 1922, ad essere il lotto più interessante, oltre che impegnativo. Si tratta di un insieme di fabbricati edificati dal 1969 tra cui capannoni, depositi, essiccatoi, silos, centrali termiche, uffici per il personale amministrativo, locali di servizio, refettorio e officina, per una superficie lorda di oltre 28 mila metri quadrati di edifici. Parte delle coperture sono in amianto e quindi da bonificare. Le destinazioni urbanistiche previste per l’area spaziano dalle attività produttive, artigianali e industriali, a quelle commerciali «limitatamente al commercio per la vendita all’ingrosso e al minuto dei prodotti di produzione propria», si legge nella perizia, oltre che «particolari strutture di vendita richiedenti grandi superfici (deposito e vendita di materiali edili, legnami, autoveicoli, articoli per motonautica, caravans e roulottes). Escluse, invece, le residenze.
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