«Assunto un amico», nuovi veleni

Mogliano, il rugbista Cipriani segretario al Gris. Azzolini: «Regolare concorso»

MOGLIANO.

Porte girevoli per “l'amico” del sindaco: dal municipio al Gris il passo è breve e si infiamma la polemica politica. Tra velenosi giri di mail e future interpellanze in consiglio, l’assunzione dell'ex segretario del sindaco Giovanni Azzolini all'interno dell'organico dell'istituto Gris scatena la polemica post-ferragostana. Per Paolo Cipriani, rugbysta che in passato ha indossato anche la maglia della squadra moglianese, chiuso il contratto come segretario in Comune a causa dei vincoli del patto di stabilità, si sono aperte nei mesi scorsi le porte dell'istituto Gris. Con che incarico? Sempre al fianco di Giovanni Azzolini, che nel frattempo, dall'inizio di quest'anno, ricopre anche il ruolo di commissario straordinario dell'Ipab moglianese, su nomina regionale. Il polverone è stato sollevato nelle scorse settimane proprio dagli ex della Lista Giovani, che, scherzando sulla stazza di tallonatore del diretto interessato, hanno anche ironicamente parlato di nuova “guardia del corpo” per il commissario straordinario del Gris.

In realtà da qualche mese Cipriani è assunto come segretario, ruolo analogo a quello ricoperto in Comune nei mesi scorsi. Azzolini si affretta a gettare acqua sul fuoco: «Si tratta di un normale dipendente assunto con regolare concorso, bando pubblico, contratto a termine e minimo della paga» commenta il sindaco-commissario «la sua vicenda non merita di diventare occasione di polemica, è lì per suoi meriti e per la mia fiducia che si è conquistato. L'opposizione anziché pensare a queste illazioni personali dovrebbe considerare all'enorme lavoro di risanamento che è stato portato a termine al Gris». All'opposizione la vicenda appare di tutt'altro tenore e Rita Fazzello di Mogliano Democratica non esclude un'interpellanza in consiglio: «Ci pare sia un amico del sindaco e la cosa è abbastanza preoccupante. Mi auguro che non sia vero, perché le persone si assumono in caso di effettiva necessità e con un bando regolare» (m.ma.)

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