Assistenza domiciliare, paga l’Inps
Il fondo Credito e attività sociali dell’ex Inpdap, oggi assorbito dall’Inps gestione dipendenti pubblici, un tempo serviva a elargire mutui, magari per l’acquisto della prima casa. Oggi diventa uno strumento di aiuto per garantire assistenza domiciliare a genitori anziani o coniugi e figli non autosufficienti e disabili. La novità, frutto di un accordo tra Comune di Venezia e direzione regionale dell’Inps veneto è stato illustrato ieri.
«Permettere alle persone non autosufficienti di rimanere nella propria abitazione è una grande scelta di civiltà, non solo perché di gran lunga più conveniente rispetto al ricovero, ma soprattutto perché consente di continuare a vivere in un ambiente familiare, di coltivare quelle relazioni umane che migliorano la qualità della vita di ciascuno», così il vicesindaco Sandro Simionato ha spiegato il senso del progetto “Home care premium 2012”. Presenti il direttore dell’area Politiche sociali Luigi Gislon, Carla Zia per la Direzione regionale di Inps Gestione pubblica, il sindaco e l'assessore comunale ai Diritti e solidarietà sociali di Marcon, Andrea Follini e Gianpietro Puleo e i rappresentanti del Comune di Quarto d'Altino. I Comuni dell’Asl 12, tramite l’accordo siglato da Venezia, in un clima da pre-città metropolitana, otterranno aiuto per 250 progetti di assistenza a persone non autosufficienti. Il progetto, riservato a dipendenti e pensionati Inps – Gestione pubblica (ex Inpdap) che hanno versato negli anni nel fondo lo 0,35% del loro stipendio, si rivolge ai loro coniugi conviventi e ai parenti di primo grado (figli e genitori) non autosufficienti che risiedano nei Comuni di Venezia, Cavallino-Treporti, Marcon e Quarto d'Altino e il cui Isee non superi i 48mila euro. Previsti contributi economici a favore di chi si prende cura del familiare da accudire, personalmente o avvalendosi di un'assistente familiare. E poi contributi integrativi per coprire i costi di centri diurni, l'installazione di ausili e strumenti di domotica, l'accompagnamento e il trasporto, il sollievo domiciliare.
E i pensionati del settore privato? «Continueremo ad occuparcene noi con l’assistenza domiciliare copriamo l’assistenza a 1.200 persone senza distinzioni di professione e reddito», dice Simionato.
Le domande si potranno presentare da giovedì 2 maggio, solo online, accedendo al sito www.inpdap.gov.it. e l’avvio del progetto è previsto per l'1 giugno 2013. I fondi a disposizione ammontano a circa 6 milioni di euro per l'intero territorio regionale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia